(corriere.it) – 20 ottobre 2022 – Nessuna concorrenza sleale ma solo una provocazione per denunciare le difficoltà sia degli esercenti nel sostenere l’aumento dei costi energetici che delle famiglie nell’acquistare i beni di prima necessità. I panettieri foggiani E. F. e A. M. hanno spiegato così la scelta anti rincari, fatta nei giorni scorsi, di vendere il pane a 1 euro al chilo per 4 giorni. Nato come iniziativa sociale, dopo l’incremento del prezzo del pane un po’ ovunque, lo sconto ha sollevato la protesta dei concorrenti del forno di Apricena, in provincia di Foggia, al punto che F. e M. hanno deciso di porre fine alla promozione con due giorni d’anticipo.
Sulla questione è intervenuta anche la Confartigianato provinciale, secondo cui «seppur in buona fede», la politica commerciale attuata dalla panetteria mette a rischio la leale concorrenza, «discriminando agli occhi dell’opinione pubblica quei fornai che si trovano a lottare per poter tenere ancora le serrande alzate dato il periodo critico che stiamo vivendo». Per l’organizzazione «sarebbe meglio regalare l’invenduto a fine giornata», piuttosto che abbassare i prezzi indiscriminatamente. (corriere.it)