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Riprendono le Adunanze di Carta Calenella: il 12 novembre a San Giovanni Rotondo

La Carta di Calenella dopo la pausa estiva riprende la sua attività di sperimentare una rete di studiosi e ricercatori che si muovono nel Gargano e nella provincia di Foggia.

La Carta di Calenella dopo la pausa estiva riprende la sua attività di sperimentare una rete di studiosi e ricercatori che si muovono nel Gargano e nella provincia di Foggia. Prosegue con la sua “carovana” a percorrere paesi e borghi di queste terre (Vico del Gargano, Sannicandro, Manfredonia, San Marco in Lamis, Vieste, Peschici), proponendosi con le sue “Adunanze”, siamo alla settima, attraverso cui i componenti della Carta saggiano ogni volta un approccio integrato, interdisciplinare alla conoscenza, quella che può stimolare nuovi fermenti culturali, quella che può essere spesa meglio per il territorio.

Questa volta la tappa è la città di San Giovanni Rotondo (Patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo) utilizzando il ”Chiostro Comunale”, spazio culturale caratteristico e funzionale allo svolgimento dell’adunanza (in diretta su pagina Facebook Carta Calenella, Media partner: Il Fatto del Gargano, Amara terra mia) che avrà come traccia di lavoro quella di proporre gli: “Ambiti di studio e ricerca della Carta di Calenella. I protagonisti a confronto”. Con questa adunanza i componenti della Carta si confrontano in un’assise alquanto originale, raccontandosi ognuno sul piano delle cose fatte, in cui è impegnato o su cui intende muoversi nel solco dei propri interessi di studio e ricerca. Occasione straordinaria per conoscere intanto natura, qualità, e livello della produzione culturale (storica, tecnologica e scientifica) che oggi “fermenta” sul Gargano e più in generale nella Capitanata. Inoltre per verificare direttamente sul campo il livello di attenzione, gli spazi, la spendibilità che questa produzione ha poi per il territorio.

L’adunanza, inoltre, sarà un’occasione per avviare concretamente la “rete” di condivisione di conoscenze tra i componenti al fine di migliorare e meglio finalizzare le personali esperienze. E, non per ultimo, di contribuire a offrire momenti di partecipazione alla vita della cultura nelle sue molteplici e diverse produzioni e manifestazioni, che la Carta di Calenella è stata capace di raccogliere e rappresentare.

Nell’adunanza del 12 novembre (la prima di un ciclo sullo stesso tema per dare le stessa opportunità a tutti i componenti della Carta) si avvicendano 10 dissertazioni che raccontano esperienze di studio, ricerca, di produzione culturale su ambiti diversissimi tra loro ma che perseguono tutte il solco della conoscenza, quella legata ai territori, alla Natura, all’ambiente, da quali continuiamo ad imparare ed esserne stimolati.

Nella prima sessione dell’adunanza avremo modo di ascoltare le esperienze di GIOVANNI RUSSO nel campo della botanica (Boschi e Unità di paesaggio del Gargano nelle mie ricerche e prospettive di fruizione sostenibile), di MICHELE EUGENIO DI CARLO nel campo della ricerca storica (Il meridionalismo storico: gli ambiti della mia ricerca, oltre i leghismi e i revanscismi identitari) di GIUSEPPE TRINCUCCI nel campo dell’arte (De arte condita et de arte condenda), di SALVATORE GERMINARA nel campo dell’Entomologia (Le mie ricerche sulla comunicazione chimica negli insetti nell’ambito della difesa sostenibile delle piante), di LORENZO PELLEGRINO che percorre Chirurgia e storia locale (Il filo conduttore delle mie ricerche dalla Cardiologia alla Storia locale). Nella seconda sessione invece si racconteranno PATRIZIA PIEMONTESE nel suo “lungo viaggio nella lessicografia giuridica, tra storia, e diritto”, MARIANTONIETTA DI SABATO con la sua “scoperta letteraria sull’opera di Jim Longhi in Italia”, TERESA MARIA RAUZINO nel suo percorso “Dai Luoghi della memoria del “Centro Studi Martella” alla figura di Mauro Del Giudice”, SEVERINO STEA, con la sua “ricerca sui segni del passato”, infine, GIUSEPPE SOCCIO con le sue esperienze di studio sui “Beni culturali e ambientali, tra innovazione ed opportunità economiche”.

A chiusura di ogni sessione ci sarà un spazio di contributi aperto agli uditori. La prossima adunanza del ciclo programmato si terra nella Città di Monte S. Angelo in una data da stabilirsi (probabilmente il 10 di dicembre).

Con questo nuovo ciclo di adunanze, la Carta di Calenella continua a mettersi in gioco, perseguendo un’idea di cultura intesa come “capacità unitaria di còlere, di attendere sia a elevare mente ed animo, sia a migliorare le produzioni e arti materiali” (De Mauro, 2006) dei territori in cui essa intende articolarsi e agire. Perché serve, oggi più che mai, una partecipazione alla vita della cultura, molto bassa in Italia e ancor più nelle nostre terre.

L’ambizione è anche di fare in modo che la “cultura” possa essere meglio vissuta seguendo direttamente coloro che ne sono i protagonisti e gli artefici (ecco la ragione di questo nuovo ciclo di adunanze) impegnati, nella filosofia di rete che muove la Carta di Calenella, anche su come affrontare le nuove frontiere della produzione culturale, in seguito ai cambiamenti occorsi negli ultimi anni.

Nello Biscotti

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