San Giovanni Rotondo, 4 gennaio 2023 – La triste notizia è stata confermata dagli ambienti ecclesiastici solo il 29 dicembre: un guanto appartenuto a padre Pio da Pietrelcina, certificato da padre Gerardo Di Flumeri da Deliceto, confratello del Santo e già Vice Postulatore della Causa di Beatificazione del cappuccino, è stato rubato.
La preziosa reliquia, che è considerata capace di compiere miracoli di guarigione quando viene posata sulla testa delle persone che si recano dalle Suore dell’Immacolata di Santa Chiara, è stata sottratta da ignoti. Il luogo, che si trova a pochi metri dal Santuario di padre Pio, il primo e unico sacerdote stigmatizzato della Chiesa Cattolica, è molto frequentato a causa dell’acqua miracolosa che sgorga da un ambiente del convento delle suore, che sono state testimoni di un fatto soprannaturale avvenuto negli anni ’90: un vetro rotto si è ricomposto durante un grande bagliore sotto gli occhi di vari testimoni, tra cui 6 suore e un laico. Il caso fu oggetto di indagine da parte di padre Gerardo, che ordinò l’analisi scientifica della materia del vetro, che risultò composta da un materiale sconosciuto alla scienza moderna. Da quel momento, migliaia di persone si recano in quel luogo miracoloso per ottenere grazie e veri e propri miracoli: ad esempio, una bambina è stata miracolata e la sua foto è esposta vicino alla sorgente dell’acqua prodigiosa.
Don Giuseppe Saldutto, già Presidente dell’Associazione Pro Padre Pio l’Uomo della Sofferenza di Torino, ha deciso di inviare una preghiera ai responsabili del furto sacrilego, chiedendo loro di restituire il guanto di padre Pio alle suore, con il versamento di una somma di 5mila euro nel caso in cui si autodenuncino all’Autorità Giudiziaria.
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