Il calcio dilettantistico ha un fascino particolare e tante peculiarità.
La differenza tra uno stadio e un campo di calcio, magari in terra battuta con la polvere che ti avvolge e ti coinvolge nella mischia, è notevole.
Il posto migliore per vedere una partita, come sostiene Matteo, «vecchio» tifoso del Foggia, è davanti alla TV. Ma se vuoi vivere le emozioni della gara, partecipare da vicino alle dinamiche del campo, devi andare a sedere i gradoni del campo sportivo.
Tutta la magia del calcio, gli amici di una vita a fianco a te sugli spalti, le urla dei tifosi, «l’incoraggiamento» ai direttori di gara, non hanno prezzo.
A Vico del Gargano, oltre al calcio è ritornata la voglia di stare insieme, di socializzare, di fare amicizia e di condividere momenti di puro divertimento.
Lo hanno notato e testimoniato i ragazzi e i dirigenti dell’Asd «Michele Biancofiore» di San Giovanni Rotondo, che sul campo hanno vinto meritatamente per 3 a 0 ma nel terzo tempo si sono dovuti arrendere “all’ospitalità” dei biancoverdi vichesi.
«Grazie di vero cuore dell’ospitalità e complimenti ai ragazzi. Davvero bravi. In bocca al lupo per tutto». Questo il commento della società sangiovannese apparso anche sui social. Una bella soddisfazione al di là del risultato calcistico, anche se il risultato ha premiato la seconda forza del campionato di Terza categoria con gli auguri di tutto lo staff del Real Vico.
Altra nota degna di cronaca è il ritorno tra i pali di una «vecchia» gloria vichese.
Vecchia si fa per dire, perché Lazzaro Candelori, classe 1972, con una lunga militanza sportiva che lo ha portato a calcare i campi di mezza Italia, ha lo stile e il fisico di un giovanotto.
In Puglia, in Friuli e in Lombardia (dove ha giocato in campionato di Promozione ed Eccellenza), Candelori non si è mai fermato e si è sempre allenato.
Si è ripresentato in campo all’età di 51 anni per difendere la porta del suo paese sul campo di Ascoli Satriano sfoderando una prestazione di tutto rispetto riconosciuta da compagni di squadra e avversari.
«A volte l’età è solo una questione mentale. Il nostro grazie a lui, commenta il Presidente del Real Vico Francesco Colafrancesco, con l’augurio che possa continuare nella sua splendida forma a difendere la porta del Vico e di invogliare giovani calciatori ad intraprendere il delicato ruolo di portiere».
Michele Lauriola – Fuoriporta