Cari concittadini,
come ogni anno oggi è arrivato il momento più atteso da tutti noi, la festa del nostro Santo Patrono Sant’Elia Profeta.
La sua celebrazione è una tradizione che si rinnova ormai da moltissimi anni, ma il sentimento di devozione e di appartenenza che suscita in ognuno di noi è ogni volta nuovo ed autentico: le celebrazioni ricche di fede e devozione per il caro Santo a cui tutti affidiamo una preghiera per noi o per chi ci è caro, il ritrovarci tutti in famiglia e condividere momenti di gioia, qualunque sia la città in cui vive un peschiciano li oggi c’è Sant’Elia e la la novena la processione l’attesa del “cantante” i mortaretti le bancarelle e i fuochi emozioni che eliminano e la stanchezza di giornate intense e piene di lavoro come queste tutti oggi sono più felici, il paese che si riempie e torna ad essere bello lucente e vivace e chiassoso.
Tutto questo è per il Santo Profeta, la ricorrenza in cui risiede la più profonda radice della nostra fondazione peschiciana.
E per questo io mi sento di rivolgere al nostro Santo Patrono Sant’Elia, una preghiera affinché continui a vegliare sulla sua città, a proteggere i suoi abitanti e ad illuminare il cammino di chi è chiamato a governarla.
Vorrei fare, inoltre, alcuni doverosi e sentiti ringraziamenti: grazie innanzitutto ai componenti del Comitato Feste Patronali che ogni anno, con grande dedizione, impiegano tantissimo tempo ed energie all’organizzazione dell’evento più atteso dell’anno e non ci deludono mai, Un grazie al Signor Sindaco Luigi D’arenzo è all’arcivescovo Padre Franco Moscone grazie ai nostri cittadini pieni di fede e devozione, grazie ai Portatori che ci permettono di fare la processione, al personale della Polizia Locale e a tutti coloro si prodigano per la buona riuscita dei festeggiamenti e per la nostra sicurezza, non può mancare il pensiero ai numerosi cittadini che contribuiscono, spesso con autentico sacrificio personale, alle spese per la realizzazione della festa e grazie anche a quelli che da lontano partecipano spiritualmente perché in fondo la Festa Patronale è la festa di tutti.
Abbiamo tutti noi il dovere di farci custodi di questa tradizione e di mantenerla viva con ogni mezzo a nostra disposizione, contribuendo secondo le nostre possibilità di tempo, di denaro e soprattutto con la dedizione e la partecipazione che ci hanno sempre contraddistinto come comunità di cittadini devoti al loro Santo per eccellenza Sant’Elia .
E nell’augurare a tutti noi di trascorrere una buona festa, lancio la più bella ed accorata delle esclamazioni: Evviva Sant’Elia!
Cav. Francesco Pio Martella