Sul Lago di Varano, il più grande lago costiero e salmastro d’Italia, si trova una località incantevole e ricca di fascino: la Sorgente Bagno, nel territorio di Cagnano Varano. Si tratta di una sorgente potabile, che sgorga da numerose scaturigini lungo un chilometro di costa, con una portata che arriva a 250 litri al secondo. La sorgente è circondata da una natura rigogliosa e da testimonianze storiche e archeologiche di grande valore.
La Sorgente Bagno (localmente denominata la funtana d’Vagna) ha rappresentato fino a un recente passato una delle località più frequentate dell’intero lago, sia perché qui si pesava il pesce pescato nel lago e si pagava la relativa tassa gabella sul pescato, sia perché la sorgente era anche un lavatoio pubblico. Sono visibili ancora le scale scavate nella roccia che consentivano di scendere nella sorgente. Nelle immediate vicinanze sono presenti i resti di ipogei protostorici e paleocristiani di Bagno, nonché il villaggio rupestre dei pescatori “i Pannoni” di probabile origine basso-medievale dove sono stati rinvenuti reperti risalenti al V secolo d.C.
La sorgente è anche un luogo ideale per gustare le specialità della cucina locale, a base di pesce di lago e di mare. A due passi dalla sorgente si trova il ristorante La Fontana, gestito da Giovanni d’Apolito, 32 anni, che ci ha raccontato la sua esperienza: “Qui è prettamente a base di pesce, quindi sia lago che mare, il cavallo di battaglia è l’anguilla, come buona tradizione lagunare, specialmente il capitone che viene spaccato, poi condito con sale e fior di finocchio e grigliato. Poi a seguire tutte le altre ricette, così che anche in chiave rivisitata della tradizione lagunare. Quindi trattiamo, diciamo a 360 °, proprio tutta la base del pesce, così che ci offre il lago e il mare. Poi offriamo anche altri prodotti del territorio tipo la salicornia, poi caciocavalli, ortaggi nostri, delle nostre campagne, quindi ci accingiamo a dare un po’ il tocco della tradizione locale, così nelle nostre pietanze. È un menu molto sostanzioso, con molti antipasti, primi e secondi, diciamo in chiave matrimoniale. Noi siamo qui dal 2005, quindi 18 anni. Proprio dal 26 luglio 2005. Di solito dipende dal menu che proponiamo, così in modo stagionale, tipo adesso è andato in voga la cartellata salata con la tartare di tonno. Oppure vari antipasti, tra cui la tempura di caciocavallo, le seppioline così gli allievi arricciati e condite così con un po’ di olio e limone e via così, poi altre pepate di cozze, insomma un po’ di tutto. Quindi diciamo che ci chiedono direttamente carrellata di antipasti così proprio per generalizzare un po’.” 
Servizio a cura di Giuseppe Laganella e Vittorio Agricola.
