Foggia – “Il ragazzo delle scatole di cartone” è il nuovo romanzo di Maurizio Scillitani.
“Una richiesta di amicizia che mi è giunta dagli Stati Uniti anni fa su Facebook mi ha fatto scoprire di avere parenti dall’altra parte dell’oceano “, racconta l’autore del libro.
“Ho così avuto modo di conoscere la storia di Oreste, il secondogenito della famiglia Scillitani emigrata a fine ‘800 e di approfondirla grazie ai documenti, ai giornali, alle fotografie dell’epoca raccolte da John Scillitani che aveva avviato una ricerca sulle sue origini italiane. È come se questa storia avesse bussato alla mia porta per farsi raccontare”.
Rapine, omicidi, arresti e clamorose evasioni sono alcuni degli episodi della vita di Oreste narrati nel libro. Un appassionato romanzo storico che ci arriva direttamente dalla voce di Angiolina Verzicco, mamma di Oreste e questo particolare punto di vista scelto dall’autore ci restituisce il dramma di una pagina dolorosa della storia della famiglia, con tutte le sfumature psicologiche che un quadro simile contiene.
Il racconto che Angiolina fa senza alcuna indulgenza per le colpe e gli errori del figlio, diventa occasione per confessare al lettore le efferatezze commesse e, al contempo, una richiesta di perdono a Dio per Oreste.
“Il ragazzo delle scatole di cartone” è senz’altro un ritorno indietro nel tempo che ci restituisce un quadro realistico della vita a Little Italy all’inizio del secolo scorso ma ci fa riflettere anche sul dramma dell’emigrazione dei nostri giorni.
Grazie alla redazione per essersi occupata del mio romanzo