LARINO – Il mistero e la cronaca nera del mostro di Firenze, l’assassino seriale che tra il 1968 e il 1985 uccise otto coppie di giovani in provincia di Firenze, sono stati al centro di un convegno organizzato lo scorso 16 febbraio nella Sala Freda del Comune di Larino (CB). L’evento, dal titolo “La storia del mostro di Firenze”, ha visto la partecipazione di esperti del mondo della giustizia, del giornalismo e della letteratura, che hanno analizzato gli aspetti giuridici, investigativi e narrativi di uno dei casi più controversi e irrisolti della storia criminale italiana.
Dopo i saluti istituzionali del Dott. Giuseppe Puchetti (Sindaco di Larino) e dell’Avv. Luigi Iavasile (Segretario Camera Penale di Larino), sono intervenuti il Dott. Vincenzo Cimino (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise), la Dott. Elvira Antonelli (Procuratore presso la Procura della Repubblica di Larino), la Dott.ssa Stefania Ciccioli (Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Macerata) e l’Avv. Michele Urbano (presidente del consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Larino). Il convegno, moderato da Avv. Roberto D’Aloisio (presidente Camera Penale di Larino), è stato anche l’occasione per incontrare l’autore Roberto Taddeo, ex avvocato e fotografo professionista, autore della trilogia di libri “La storia del Mostro di Firenze”, che ha raccontato la sua esperienza di ricerca e scrittura sul tema.
Il convegno, patrocinato dal Comune di Larino, dall’Ordine degli Avvocati di Larino, dalla Camera Penale Circondariale di Larino, dall’Ordine dei giornalisti del Molise, ha affrontato il tema del mostro di Firenze da diverse prospettive, evidenziando le criticità e le sfide del processo indiziario, le difficoltà delle indagini, le ipotesi alternative e i complottismi che hanno circondato il caso, e il ruolo della narrazione nel ricostruire e interpretare i fatti.