FOGGIA – «Ė un bellissimo momento, perché è un’occasione per conoscersi, stare insieme e d’incontrarsi sul campo. Ė una festa che offre l’occasione a ciascuno di noi di riflettere e pensare sulla realtà dell’immigrazione e sulle problematiche legate ai rifugiati, spingendoci a cambiare in meglio il senso dell’accoglienza della propria realtà e della propria città. Deve essere un’opportunità di arricchimento per tutta la comunità». Con queste parole Roberto Ginese, dell’associazione GINA (Grandi Idee Nascono Amando) e padre di Francesco a cui è dedicato il “Torneo di calcetto per l’integrazione”, ha spiegato il senso della quarta edizione della manifestazione sportiva che punta a favorire un momento di socializzazione e di incontro tra la comunità migrante e quella italiana. Nove le squadre partecipanti, che diventano un incrocio di storie, volti, popoli diversi con cui condividere momenti di scambio, condivisione e conoscenza.
A dare il calcio d’inizio sui campi dello Zeligh Sport Center (Via Lucera) è stata Simona Mendolicchio, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Foggia, insieme a Domenico Di Molfetta, assessore comunale allo Sport. Per entrambi, lo sport diventa un’occasione importante per generare inclusione, partecipazione e conoscenza, promuovendo benessere alla comunità e spirito di accoglienza. A scendere in campo sono state le formazioni composte da: Procura della Repubblica di Foggia, Mondo Nuovo, Oronero, Casa di Accoglienza di Gesù e Maria, Comunità Educativa di Orsara e beneficiari SAI, Rete Oltre, San Giovanni di Dio, Casa Sankara, Associazione GINA, Orsarosa.
Dopo la prima giornata, il torneo proseguirà il 5, 13, 17 e 18 giugno, con le finali per aggiudicare il podio di questa edizione. Il 20 giugno, dunque, si celebra la “Giornata Mondiale del Rifugiato”, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo, costretti a fuggire da guerre e persecuzioni, lasciando i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza in un altro Paese. Nell’occasione, con il patrocinio del Comune di Foggia e della Provincia di Foggia, diversi enti, associazioni e realtà del territorio che gestiscono progetti SAI – Sistema di Accoglienza ed Integrazione – e di inclusione dei cittadini migranti, promuovono una serie di iniziative – che culmineranno il 19 giugno con la “Festa del Rifugiato” – finalizzate a stimolare nel rito dell’incontro la possibilità di avvicinarsi al tema dei rifugiati e dei migranti ascoltando le voci, entrando nelle storie, scoprendo le loro qualità artistiche, gustando i loro piatti, giocando insieme. Martedì 11 giugno, intanto, è prevista una conferenza stampa per illustrare nel dettaglio il calendario degli appuntamenti e la filosofia che anima gli eventi.
Tutte le iniziative nascono dalla rete informale di realtà impegnate nel campo dell’accoglienza e dell’immigrazione che coinvolge: Medtraining, Arci Comitato Provinciale di Foggia, Mondo Nuovo, cooperativa Arcobaleno, Solidaunia, Fratelli della Stazione, Csv Foggia, Parcocittà, Anolf Cisl, Acli provinciali di Foggia, Casa Sankara, Cgil, Uil, Cisl, San Giovanni di Dio, consorzio di cooperative sociali Oltre / la rete di imprese, Un Sorriso per tutti, Socialservice.it, Consorzio Aranea, Le Bigotte.