Agnone, 10 dic. (LaPresse) – Tempestività, empatia e professionalità: sono state queste le chiavi che hanno permesso ai Carabinieri della Compagnia di Agnone (Isernia) di sventare una possibile tragedia legata a una situazione di forte disagio sociale. Alcuni giorni fa, una donna in grave stato di sconforto ha chiamato il 112, manifestando intenzioni autodistruttive e riferendo di sentirsi male. L’operatore della centrale operativa, addestrato a gestire situazioni di emergenza, ha mantenuto il contatto telefonico con la donna per calmarla, mentre inviava una pattuglia presso la sua abitazione. Giunti sul posto, i militari hanno trovato la donna in evidente stato di agitazione, originato da problemi di salute, solitudine e il recente lutto per la perdita di un parente. Grazie al dialogo instaurato con calma e comprensione, i Carabinieri sono riusciti a tranquillizzarla, convincendola a desistere e a confidarsi. La donna, rassicurata dalla loro presenza, si è lasciata andare a un pianto liberatorio e ha abbracciato i militari, ringraziandoli per il supporto ricevuto. Successivamente, è stata affidata alle cure del personale del 118 e ai suoi familiari, immediatamente allertati e accorsi presso il domicilio. Una piccola storia che sottolinea anche il ruolo cruciale dell’Arma dei Carabinieri non solo nel garantire la sicurezza pubblica, ma anche nel rappresentare un punto di riferimento per la comunità, intervenendo con sensibilità e prontezza in situazioni di disagio sociale.
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