VICO DEL GARGANO (FG) – Da San Menaio a Calenella si potrà andare in bicicletta oppure a piedi percorrendo il sentiero che parte dalla Colonia Postiglione e finisce nella piana di Calenella ai piedi di Monte Pucci, stazione Ferrovie del Gargano. Il progetto “Rigenerazione sentieristica e ciclabile”, dopo una lunga gestazione da parto gemellare, approda in Consiglio comunale per l’approvazione.
Redatto dall’Ufficio Tecnico comunale, dotato di finanziamento del Parco Nazionale del Gargano, realizza una pista lunga 2800 metri, larga 2,50, in sede propria, tracciato misto granulare fino, stabilizzato drenante con aggreganti naturali, segue il tratto costiero della Pineta Marzini, di proprietà comunale, in un habitat naturalistico e paesaggistico di inestimabile valore. Quello che per i vichesi è conosciuto come “la difesa”, finale lembo di foresta, a picco sul mare, per la storia antica una difesa naturale contro le invasioni nemiche, perpetrate soprattutto dalla flotta saracena e per i numerosi rifugi e casolari per la caccia. Spulciando nel passato troviamo che, la Pineta Marzini è una delle poche pinete italiane definite geneticamente pure e il particolare microclima dell’area garganica ha consentito l’importante sviluppo del pino d’Aleppo. Nella pineta si ricavava la “petecchia” per colorare le reti dei pescatori e la “pece” per la produzione di trementina. Gli escursionisti e gli amanti delle due ruote e del pedale, potranno godere della vista dell’Adriatico e la suggestione di seguire il cammino del sole; sia l’alba che il tramonto guardando il mare da Peschici a Rodi Garganico.
La realizzazione della pista ciclabile rientra in quel vasto programma della Regione Puglia delle “Reti Ciclabili in area Mediterranea” per la tutela e valorizzazione di tratturi, vie di servizio della bonifica, strade forestali, sedimi e tracciati dimenticati, allo scopo di favorire la fruizione in bicicletta e l’escursionismo, promuovere l’educazione alla mobilità sostenibile e all’attività motoria. I lavori cureranno la pulizia da arbusti, pietre, tronchi, la sistemazione del fondo per renderlo agibile ai vari tipi di fruizione, la realizzazione di staccionate; la realizzazione di cartografia digitale e divulgativa e installazione di cartelli informativi.