La grande dolina “Pozzatina” adesso è ancora più grandiosa. Grazie alle recenti scoperte condotte nel settembre di quest’anno dal Gruppo Speleologico Speleoteam Montenero di San Marco in Lamis con il Prof. Michele Morsilli, docente di Geologia e Sedimentologia presso l’Università di Ferrara, si è potuto avere un’idea più precisa delle reali dimensioni della dolina da crollo, situata nel territorio di San Nicandro Garganico e Apricena.
I risultati di queste scoperte, resi noti durante il recente convegno “Geografia e geologia del suolo carsico: la Dolina Pozzatina e l’ambiente garganico”, tenutosi al Parco Paleontologico dei Dinosauri a San Marco in Lamis, hanno permesso di stabilire una profondità maggiore rispetto a quanto considerato in precedenza: ben 132 metri, rispetto ai circa 100 metri fino a poco fa conosciuti. “Questa nuova misurazione ha permesso di inquadrare la dolina come una delle più grandi d’Europa, e molto probabilmente, data la sua particolarità e tipologia, come una delle più grandi al mondo” ha dichiarato il Prof. Morsilli, che ha precisato che questo nuovo rilievo è stato reso possibile grazie alle nuove tecnologie, in grado di avere una precisione molto più alta. Le nuove misure hanno stabilito, inoltre, un perimetro superiore di 1.836 metri e un perimetro inferiore di 522 metri.
Nel corso dell’attività di ricerca sono stati notati alcuni elementi che possono ricondurre la presenza dell’uomo in quest’area già nel periodo musteriano, 300.000-30.000 anni fa. Tra questi un monolite adoperato come segnacolo, il graffito di un triangolo sulla roccia e un’incavatura nella roccia a forma di coppella.