C’è una riduzione dei contagi Covid a Ischitella. È quanto ha riferito il sindaco Carlo Guerra nel corso di un’intervista rilasciata alle nostre telecamere.
Sono dati incoraggianti quelli forniti stamane dalla Prefettura di Foggia. Nell’elenco ricevuto sono presenti 18 soggetti, di cui 16 sono i positivi, mentre 2 sono negativizzati. “Siamo passati da 26 a 16 casi, in questo elenco risulta ancora una persona deceduta” ha spiegato il primo cittadino precisando che, tra i positivi, quattro anziani sono al momento ricoverati e presumibilmente hanno contratto il virus in ospedale. Pertanto, attualmente presenti a Ischitella, ci sono 11 positivi.
Proseguendo, il sindaco ha risposto in merito alla polemica insorta sui social per quanto riguarda lo svolgersi del mercato quindicinale. Molti avevano lamentato lo svolgersi del mercato a differenza di altri comuni garganici. “I mercati sono una di quelle attività, decise dal Governo, che si possono effettuare – ha chiarito Guerra – Il Covid non è un requisito che consente ai sindaci di vietare il mercato quindicinale. C’è da dire, comunque, che oggi ho firmato l’ordinanza per chiudere il prossimo mercato di giovedì 14 gennaio, non a causa del Covid, ma perché l’ANAS che sta eseguendo i lavori sulla superstrada, ha prorogato la chiusura delle gallerie. Ciò per evitare che possano esserci pericoli o incidenti, dovuti al passaggio del traffico lungo Corso Cesare Battisti, che è locazione principale delle bancarelle del mercato”.
E proprio sulla questione chiusura delle gallerie Monte Nicola e Pizzinicchia I e II, lungo il tratto di superstrada che attraversa i territori di Ischitella e Vico del Gargano, Carlo Guerra è intervenuto con una nota scritta all’ANAS e ad altri enti, richiedendo la possibilità che il traffico si svolgesse in senso unico alternato all’interno delle gallerie. “L’ingegnere dell’ANAS mi ha riferito che purtroppo il senso unico alternato nelle gallerie non è possibile – ha detto il sindaco – perché la ditta deve lavorare proprio al centro della galleria. Stanno facendo il possibile per terminare i lavori entro, se non prima, la data prevista del 31 gennaio”.
Sulla scuola, Carlo Guerra ha ribadito che a giorni dovrebbe essere firmato il contratto con il gestore della fibra per la connessione ad internet. Con la connessione veloce si dovrebbe risolvere il problema della didattica a distanza, ma aggiunge “Sono sempre convinto che la scuola deve andare avanti in presenza”.
Fonte Stato Quotidiano