A Carpino, centro dell’entroterra del Gargano settentrionale famoso per l’olio
extravergine d’oliva, le fave ed i cantori, dopo un anno di fermo a causa
dell’evolversi della pandemia, ritorna, come di consuetudine, il tradizionale
appuntamento della notte dell’Immacolata divenuto per i carpinesi un giorno scandito
da riti e tradizioni immutati nel tempo.
E’ la notte di FRASCA, FANOIA E OLIO NOVELLO che giunge alla sua 22^
edizione. È la notte di un paese che ritorna alle sue radici e dimostra ancora una
volta di saper conservare intatte le sue tradizioni.
L’evento nasce dallo scopo di celebrare l’olio extravergine d’oliva novello e riscoprire
le antiche tradizioni locali coltivando la memoria, la conoscenza e l’esperienza di un
popolo.
Rami d’ulivo che ardono, l’atmosfera che si riscalda impregnandosi di odori
inebrianti, i palati che si esaltano e il tempo che sembra essersi fermato a tanti secoli
fa. E’ la notte della Fanoia. Attorno alla “Fanoia” le donne intonano anche canti
religiosi, i bambini sonetti e cantilene, mentre gli uomini preparano sotto la brace le
patate novelle, i ceci nostrani e il pancotto tradizionale con verdure fresche, tutto
condito con olio extravergine d’oliva novello.
Nella seicentesca Piazza del Popolo, luogo d’incontro privilegiato della popolazione
locale, oltre alla sapienza dei produttori, saranno le dolci melodie delle zampogne di
Monte Sant’Angelo e le struggenti note delle ciaramelle a trascinare i visitatori in
questa notte sacra.
Quest’anno, inoltre, i bambini accenderanno il maestoso albero natalizio di luci
collocato al centro della Piazza. Un gesto che vuole “accendere” una luce di
speranza sul futuro.
La manifestazione, organizzata e promossa dal Comune di Carpino e dalla Pro
Loco, con la collaborazione della Parrocchia San Cirillo-San Nicola, sarà realizzata
nel pieno rispetto delle normative anti-covid.