Nonostante in montagna il vento fosse sostenuto, Leonardo Ricucci e Toni Augello hanno mantenuto fede all’impegno preso durante la presentazione del libro “La porta della neve” di portare nei pressi delle neviere di Monte Castellano e di Monte Calvo due box contenenti ciascuno un “Piccolo diario della montagna” e una copia dell’ultimo romanzo della trilogia della neve dell’autore sangiovannese.
Lo scopo è quello di consentire a quanti percorrono i nostri stupendi sentieri di poter lasciare un pensiero nero su bianco, proprio lì, in alta quota, sul diario. E magari di favorire durante la sosta in cima alla vetta del Gargano o nei pressi della “neviera delle Clarisse” la lettura di qualche pagina del romanziere che racconta le vicende di un mestiere antico, ormai scomparso, come quello del nevaiolo e dei suoi stipaneve che conservavano la neve d’inverno in profonde buche ricavate nel terreno per rivenderla d’estate al numero civico 29 di Corso Regina Margherita, in San Giovanni Rotondo: la porta della neve, appunto!