Ischitella, 07 settembre 2020 – È riemerso da poco una parte dei lavori realizzati da Ettore Santodirocco, un architetto originario di Ischitella e vissuto il secolo scorso per gran parte della sua vita a Genova.
La vita di Ettore Santodirocco
Si hanno poche tracce sulla persona di Ettore Santodirocco. Di sicuro, è che in un certo periodo della sua vita ha dovuto lasciare il suo paese natio di Ischitella, probabilmente nella prima metà del ‘900, per trasferirsi a Genova, dove aprì un proprio “Studio Tecnico Artistico” in Via Pagano Doria 44/15. Nel 1942, dopo i primi pesanti bombardamenti inglesi sul capoluogo ligure, l’architetto Carlo Ceschi, sovrintendente ai monumenti per la Liguria, incaricò Santodirocco a disegnare le più importanti chiese e palazzi genovesi per poterli ricostruire in caso di danni di guerra. Negli anni ’60 Santodirocco ideò una nuova tecnologia legata ai materiali plastici per l’azienda Canepa & Campi, leader nella produzione di cinture di salvataggio e mute di sopravvivenza, consentendo di produrre alcuni articoli per il salvataggio in mare quali, per esempio, i salvagente anulari e gli apparecchi galleggianti Atollo, nonché articoli per l’impiego marino generali quali gavitelli e boe prendisole. Fino alla fine degli anni ’80 ha coperto anche la Direzione Tecnica del Reparto Laboratorio per la stessa azienda Canepa & Campi e una cattedra presso l’Istituto Nautico di Genova.
Negli ultimi decenni il nome di Santodirocco è caduto in oscuro oblio ed è stato ripescato soltanto nel 2017, con la scoperta di un suo progetto visionario, datato 1947, sulla chiesa del SS. Crocifisso di Varano di Ischitella (vedi: Ettore Santodirocco, un architetto visionario per un enorme Santuario del SS. Crocifisso di Varano).
I bozzetti per gli affreschi e i loghi
Non soltanto disegni architettonici ma anche artistici. Le opere di Santodirocco appena ritrovate comprendono numerosi bozzetti per affreschi, probabilmente commissionati per luoghi di culto e sedi civili, e molti progetti grafici per loghi aziendali. Nei marchi si legge tutto il carattere e lo stile di quell’epoca, probabilmente realizzati intorno agli anni 40′-50′. Tra questo materiale c’è un bozzetto per un affresco che ritrae il genovese Cristoforo Colombo, le annotazioni riportate da Santodirocco fanno supporre che l’opera, se realizzata, sarebbe stata maestosa: lunga 15 metri ed alta 7.
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