Il “Gargano Media Festival” durante i vari appuntamenti svolti nei comuni garganici di Peschici e Vico del Gargano ha approfondito i nuovi linguaggi e l’evoluzione della comunicazione attraverso i media e i social network. Per la serata del 7 settembre, a Vico del Gargano, il festival ha accolto uno dei migliori allenatori della storia del calcio: Arrigo Sacchi, commissario tecnico della Nazionale italiana vicecampione del mondo al Mondiale 1994, e storico allenatore del Milan nei momenti più alti della sua carriera. Ad accogliere il grande allenatore è stata l’A.s.d. Gargano Academy, ultimamente affiliati proprio alla A.C. Milan.
A parlarci di questa bella realtà è stato Fatmir Breshanaj, responsabile tecnico della Gargano Academy, e nella nostra intervista di Giuseppe Laganella ci ha detto “è un sogno che si avvera per i ragazzi. La Gargano Academy comprende i ragazzi del territorio per farli emergere, magari un giorno, e farli giocare nel Milan. Sono stato milanista fin da piccolo, la prima partita che ho visto è stata a sei anni con Milan-Inter, e il Milan vinse 6 a 0, quando all’epoca c’era il grande Serginho”.
L’idea di fare questa società ce lo ha spiegato direttamente il presidente Rocco Caputo “L’idea è nata per dare delle opportunità ai ragazzi di poter provare l’esperienza di diventare calciatori. Altro motivo è anche il poter raggruppare più comuni, anche per poter competere con città più grandi come San Severo e Foggia che hanno un bacino di utenza molto più ampio”. In seguito ci ha spiegato.
Ad aiutare sportivamente la Gargano Academy vi è anche Tobia Di Tonno, presente a questo evento. “Darò una mano saltuariamente, sarò sempre a disposizione della società, diciamo anche la domenica e il sabato quando devono giocare, per condurre il riscaldamento, per essere a bordo campo per qualsiasi evenienza” ci riferisce Tobia, e ha aggiunto “Io credo che quest’iniziativa sia partita proprio con il piede giusto. Io sto dando il mio contributo, spero che anche gli altri possano fare la stessa cosa”.
Il mister Arrigo Sacchi durante la serata ha lasciato delle preziose perle di saggezza che ha toccato gli aspetti del calcio, visti e vissuti in prima persona come artefice di un grande momento calcistico. Ha evidenziato il termine dei valori con questo pensiero “i valori sono stati quelli che hanno contraddistinto il Milan del ’89, che è stata considerata la più grande squadra di tutti i tempi, da quando esiste il calcio. Un riconoscimento inimmaginabile per noi, ma anche per voi, che però ci ha riempito di orgoglio, e ha compensato per tutte le fatiche e l’impegno che abbiamo avuto. Eravamo una squadra, una vera squadra in un paese che fatica a far squadra “. Ha interpretato anche il senso del vincere una partita “una vittoria senza merito non era una vittoria, non pensavamo che lo stile fosse una cosa importante in un paese che ha sempre detto invece che basta vincere. Questo paese purtroppo si accontenta, cerca sempre di prendere scorciatoie, si pensa che la furbizia sia un valore”.
Arrigo Sacchi ci saluta e ci lascia ringraziando l’accoglienza di questa terra nella nostra intervista “Uno dei pochi posti dove non ero mai stato, ho trovato tanta spontaneità e anche tanto affetto”.