Un commando di malviventi ha preso d’assalto l’ufficio postale di San Marco in Lamis, nella notte appena passata. La banda ha usato un escavatore, rubato da un cantiere vicino, per sradicare lo sportello postamat e tentare di portare via il denaro contenuto al suo interno. Poi ha dato fuoco a un camion e lo ha abbandonato sulla strada provinciale 58, che collega il paese a San Giovanni Rotondo, per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine.
L’assalto è avvenuto intorno alle 4 del mattino, quando le vie del centro erano deserte. Gli abitanti sono stati svegliati dal rumore dell’escavatore e dalle fiamme del camion. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, non ci sono stati feriti.
Le indagini sono ancora in corso e non si sa se i banditi siano riusciti a portare via il postamat o parte del bottino. I malviventi sono riusciti a fuggire a bordo di alcune auto, probabilmente rubate, e sono ancora ricercati.
Il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, ha espresso il suo sdegno e la sua preoccupazione per l’accaduto. “Si tratta di un evento terribile – ha dichiarato all’ANSA – Il danno è enorme. L’ufficio postale, l’unico presente nel paese, potrebbe restare inagibile per mesi. Oggi era giorno di riscossione delle pensioni. Siamo costernati soprattutto per la popolazione anziana”.
L’assalto all’ufficio postale di San Marco in Lamis si inserisce in una serie di episodi simili che hanno colpito negli ultimi anni diverse località della Puglia. Si tratta di una nuova modalità di rapina, che sfrutta mezzi pesanti per forzare le casseforti e creare il caos. Le forze dell’ordine stanno cercando di individuare i responsabili e di prevenire ulteriori attacchi.