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Atnatyos suona la sua Campanella del Sollievo, dopo la vittoria contro la malattia

«Grazie a tutti per le cure, le premure e l’accoglienza»

SAN GIOVANNI ROTONDO (FG) – Atnatyos vive in Italia da 2 anni, più o meno gli stessi della sua malattia. Una leucemia linfoblastica che nel 2022 lo ha portato a trasferirsi assieme a tutta la sua famiglia a San Giovanni Rotondo.

Un lungo viaggio dall’Etiopia assieme a mamma Amelework, a papà Derseh e alla sua sorellina che all’epoca aveva appena sei mesi.

Accolti e ospitati dal Centro di Accoglienza Santa Maria delle Grazie della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, nel Reparto di Pediatria Oncologica hanno trovato una nuova famiglia, sempre vicina nei momenti più difficili e in quelli pieni di gioia e vita, come quello vissuto ieri, quando finalmente Atnatyos ha potuto suonare la sua Campanella del Sollievo che ha segnato la fine delle terapie.

«Grazie a tutti, per tutto» ha detto timidamente prima dei tre consueti rintocchi della Campanella, suonati con forza anche assieme ai suoi genitori che hanno ringraziato tutti per le cure, le premure e l’accoglienza ricevuta in questi anni.

A settembre Atnatyos ha iniziato a frequentare il primo anno del Liceo Linguistico per «imparare bene a parlare tutte le lingue e poi un giorno, da grande, mi piacerebbe tornare in Etiopia, nella mia città Bahar Dar dove 15 anni fa sono nato».

Fonte testo ed immagini: https://operapadrepio.it/it/notizie-e-comunicati/atnatyos-suona-la-sua-campanella-del-sollievo

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