VICO DEL GARGANO (Fg) – L’Edizione 2024 della manifestazione canora “CANTAVICO” è archiviata. Gioia e delusione fanno parte della gara, con qualche strascico polemico che si trascina dietro dalla sua fondazione.
Hanno vinto meritatamente: Il Primo posto Sabrina TENACE; Il Secondo posto Michela COTUGNO; Il Terzo posto Helena VOTO; il premio della Critica è stato assegnato a Mimmo QUAGLIANO. Accurata la scelta dei brani, non tutti facili.
E’ un quadro d’insieme inedito e interessante per i segnali che abbiamo dovuto registrare: una nuova generazione di ugole che avanza prepotentemente verso l’affermazione, dall’altra parte una folta rappresentanza d’antan che resiste e si difende bene. Questa guerriglia, combattuta su pentagramma, si è fatta sentire anche sul tavolo dei giurati con una forte articolazione di giudizi che faticosamente hanno trovato una sintesi. Il messaggio lanciato dai due dei quattro giurati della seconda serata Serena DE BARI e Luca VENTURI comporterebbe un radicale ripensamento della formula, mentre insieme a Biagio Bonsanto si è dovuto fare barriera ad un ragionamento che, per quanto valido e innovativo, va inserito in una nuova e diversa formula dell’evento. Capiamo perfettamente le ragioni del discografico e della brava Serena, ma tutto questo va messo nelle mani degli organizzatori e va ripensata l’intera finalità. Il problema dei giovani e giovanissimi, il loro disinteresse, il cercare scorciatoie e fuga dal serio impegno, una dilagante povertà educativa è, e resta, un grave problema generazionale. Per fortuna non tutto è così se pensiamo al prezioso lavoro, condotto silenziosamente, partito questo inverno, dalla brava Antonia GIULIANI e dal tenace Filippo VOTO dell’Associazione NUOVI ORIZZONTI. 
Spumeggiante e carica d’ironia la conduzione di Lucrezia GIGLIO e Matteo STA’STA’.
Arrivederci al CANTAVICO 2025.
di Michele Angelicchio
