Gargano – Ieri era apparsa su alcune testate giornalistiche la notizia del rinvenimento di una foca monaca sulle coste garganiche, precisamente a Capoiale, frazione di Cagnano Varano. La segnalazione era di due giorni fa, precisamente il 20 ottobre, e veniva precisato che l’area era stata “circoscritta”, ma non veniva spiegato da quale autorità.
La foca monaca è una specie protetta e in pericolo di estinzione, che vive nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. Si stima che ne rimangano solo circa 700 esemplari nel mondo. Il suo avvistamento sarebbe stato quindi un evento eccezionale e di grande interesse scientifico.
Tuttavia, l’ASL Veterinaria di Foggia, arrivata sul posto ieri a seguito della segnalazione, non ha trovato, per il momento, nessuna traccia della presunta foca monaca. Bensì sono stati trovati due delfini e una tartaruga marina, anch’essi specie protette ma più comuni nel nostro mare.
Ecco le parole del dottor Giuseppe Piacquadio, del servizio veterinario Area C – Asl FG, intervistato sul posto: “Noi siamo intervenuti a seguito di segnalazione che ci è giunta circa il rinvenimento di una foca monaca esemplare, molto raro, e quindi ci siamo subito attivati per verificare se tutto ciò fosse vero. Fino a questo momento stiamo setacciando la zona e non abbiamo rinvenuto questa foca monaca che c’era stata segnalata, nel frattempo, però, abbiamo rinvenuto due delfini ed una tartaruga. Quindi il nostro dovere di controllare e verificare se tutto questo fosse vero lo stiamo assolvendo e continuiamo le ricerche perché siete così dovesse essere, diciamo che è un evento abbastanza raro, in quanto poi andrebbe confermato con degli esami di DNA presso l’Istituto zooprofilattico di Foggia e accertare se realmente si tratta dell’esemplare segnalato. La tartaruga, le dimensioni era di 62 cm di lunghezza. Il delfino, invece, era molto più grande, misurava quasi 3 m. L’altro invece è molto più piccolo di circa 2 m, in avanzatissimo stato di decomposizione.”
Per quanto riguarda la foca monaca, essendo stata segnalata due giorni fa, ieri con il mare mosso che era anche avanzato di circa 20 metri forse è stata di nuovo inghiottita dal mare, e in futuro può ricomparire. Oppure si tratta di una falsa segnalazione, magari frutto di una confusione o di uno scherzo. Del resto non è chiaro chi abbia circoscritto l’area e con quale autorizzazione.
Servizio a cura di Giuseppe Laganella e Vittorio Agricola.