Carpino, 03 dicembre 2021 – Tra il lago di Varano e la Foresta Umbra sorge Carpino, uno dei borghi più caratteristici del Parco Nazionale del Gargano. Definita a giusta ragione “città dell’olio”, Carpino si è ritagliata nel giro di pochi anni uno spazio non indifferente a livello anche nazionale. Le sue pregiate colture olivicole producono un rinomato olio extra vergine che, unitamente ad altri prodotti agricoli garantiscono all’economia locale importanti successi.
La cultivar storica e maggiormente diffusa è l’Ogliarola garganica.
Si estende su circa il 90% dell’area olivetata del Gargano, zona di produzione della DOP Dauno che comprende numerosi comuni della provincia di Foggia. Oliveti tradizionali con maestosi alberi secolari si alternano ad altri intensivi con piante più giovani. Il 70 % dell’economia locale ruota intorno alla produzione di Olio: 6 frantoi oleari e più di 30 aziende agricole garantiscono a Carpino il primato assoluto sul mercato olivicolo sia per la quantità che per la qualità.
A tal proposito, Carpino, il 7 dicembre 2019 ha ospitato la 47^ Assemblea Nazionale Città dell’Olio durante la quale i vertici dell’omonima associazione, alla presenza delle varie rappresentanze istituzionali produttive hanno siglato il patto tra città dell’olio e città del vino. L’assemblea ha riunito i comuni, le province, le camere di commercio, i gal e i parchi di tutti i territori a chiara vocazione olivicola.
Sono tante altre le iniziative di promozione ed educazione alimentare connesse al mondo dell’agricoltura: la rinomata sagra dell’olio extra vergine d’oliva e delle fave, la “camminata tra gli olivi” secolari della piana di Carpino, “frasca fanoia e olio novello”, “scuole aperte” ed “andar per frantoi”.
Il 7 dicembre 2021, la Pro Loco di Carpino e Foodaunia in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo Padre Giulio Castelli e l’amministrazione comunale incontra gli studenti delle superiori con il progetto “Olio in cattedra”.