A tutti i cittadini dell’Area Vasta – e non solo – l’invito a firmarla dal proprio PC, smartphone o tablet su www.mondoginolisa.it/petizione
FOGGIA (Fg) – L’Aeroporto di Foggia è un’importantissima infrastruttura a servizio di una così detta “Area Vasta”, che si estende al di fuori dei confini della provincia di Foggia, essendo lo scalo più vicino e di riferimento per aree che sconfinano nel Molise, in Irpinia ed in Basilicata. Rappresenta il volàno di sviluppo di tutta l’economia di tale territorio.
Durante il 2024 ha registrato numero eccezionali, in termini di riempimento degli aeromobili, nonostante vi operi ancora una sola compagnia con un solo aeromobile, risvegliando l’interesse turistico per aree di grande valore e dimostrando l’esistenza di un traffico tutto da sviluppare e che, fino ad oggi, non ne ha avuto la possibilità.
L’impedimento principale per tale sviluppo dello scalo è rappresentato da limitazioni ivi presenti, che riducono il ventaglio di compagnie e di aeromobili che vi possono operare, di fatto escludendo Foggia dalle più note aerolinee operanti in Italia e in Europa.
«Dopo l’appello fatto ai parlamentari di Capitanata – interviene il Presidente Sergio Venturino -, come Mondo Gino Lisa lanciamo una petizione online rivolta al Ministro dell’Interno On. Matteo Piantedosi, con la quale chiediamo il suo ok alla realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco all’interno dell’Aeroporto di Foggia. È una condicio sine qua non per il concreto sviluppo dello scalo foggiano. Serve ad elevare la categoria antincendio, grazie alla quale si permette alle compagnie ‘a mercato’ di poter operare presso lo scalo foggiano».
Tuttavia, in tutte le scelte, esistono dei limiti e dei rischi da tenere in considerazione. Come abbiamo già apertamente dichiarato il mese scorso, il mercato dei trasporti è fortemente concorrenziale ed agguerritissimo. È in questo contesto che le infrastrutture si trovano a lavorare e a competere, dovendo calibrare le proprie offerte ad una domanda che, dati alla mano, è fortemente ripresa dopo i mesi bui successivi al Covid. Non ci riferiamo solamente al mercato aereo, in quanto Foggia è soprattutto un importantissimo nodo ferroviario nonché hub di numerose linee automobilistiche nazionali.
Risulta, infatti, allo stato dei fatti che lo studio di fattibilità sia stato già realizzato da Aeroporti di Puglia e che la Regione Puglia si sia già dichiarata disponibile a finanziare completamente la costruzione della stessa caserma, non imponendo oneri a carico dello Stato.
In conclusione, comprendiamo benissimo il tentativo estremo di ottenere gli slot a Linate e condividiamo l’importanza dello scalo di viale Forlanini nel ventaglio di destinazioni per Foggia. Ma arrivati a metà settembre diventa ingiustificabile l’ulteriore ritardo nella messa in vendita dei voli operati dall’ultima settimana di ottobre in poi, soprattutto per le altre destinazioni che non hanno a che fare con Milano Linate. Il rischio di ricadere in una situazione analoga (o peggiore) di quella avvenuta tra settembre 2023 e febbraio 2024 è molto concreto.
Mancherebbe solamente l’autorizzazione finale del Ministero dell’Interno al progetto. Ne consegue che l’autorizzazione del Ministero sarebbe a costo zero. La petizione ha lo scopo di chiedere al Ministro Piantedosi di intervenire al più presto per autorizzare e sbloccare questo iter di realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco all’interno dell’Aeroporto di Foggia.
«Il pieno funzionamento dello scalo foggiano – prosegue Venturino – è una richiesta che da anni richiedono tutti i cittadini dell’Area Vasta, e non solo… Ad essi, come Mondo Gino Lisa rivolgiamo l’invito a cogliere quest’opportunità e partecipare alla petizione, apponendo la propria firma tramite smartphone, tablet o PC collegandosi sul sito
www.mondoginolisa.it/petizione
Il numero di firme raccolte darà peso a quest’iniziativa di fondamentale importanza per lo sviluppo e la crescita dell’Aeroporto di Foggia e dimostrerà, ancora una volta, come l’infrastruttura di Viale degli Aviatori è il fulcro del futuro dell’economia del nostro territorio».