“Ritengo doveroso e necessario replicare alle pretestuose e completamente infondate affermazioni dell’assessore al contenzioso del Comune di Peschici. Innanzitutto esprimo serie perplessità sulla circostanza che la delega al contenzioso sia stata attribuita ad un avvocato, in evidente conflitto di interessi. Il Collega Afferrante, pur essendo titolare di uno studio legale contrapposto al mio, pretende di sostituire i magistrati, di primo e di secondo grado. Chi vuole fare il magistrato deve superare l’apposito concorso! Io, ad esempio, ho scelto di esercitare la professione forense e ritengo, senza timore di risultare presuntuoso, di ben espletarla! Non ho pretese di fare il Giudice! Mi piace fare l’Avvocato! L’assessore al contenzioso, proprio perché esercita la professione forense, non dovrebbe essere avvocato, a mio sommesso avviso, non potendo essere imparziale e super partes. Mi dispiace di non essere gradito all’amministrazione comunale attuale! Già il Giudice di primo grado ha confermato che non era necessario alcun gradimento. Non voglio entrare in discorsi politici. Gli argomenti politici li tirerò fuori alla fine del mandato amministrativo. Certo che li tirerò fuori! Io non ho ricevuto nessun incarico dall’amministrazione (non li voglio nemmeno!) e non sono vincolato ad accettare i compensi “da fame” e contra l’eventuale elargiti dal Comune di Peschici. Il Pregiatissimo Collega, evidentemente, dimentica i rimborsi (non irrisori) percepiti in passato dal Comune di Peschici dai suoi assistiti! Che brutta cosa la mancanza di memoria! Lasciamo stare ! Meglio non affrontare il discorso! L’assessore al contenzioso, pur essendo un avvocato, dimentica che la sentenza è esecutiva (è stata rigettata anche la richiesta di sospensione avanzata) e va rispettata. Il Comune, però, non la rispetta. Ora il Comune di Peschici, a causa del subito pignoramento, pagherà di più. All’Ente sta già costando più del doppio di quanto avrebbe dovuto pagare inizialmente. Ed io pago, dirà il cittadino! Anzi noi paghiamo, visto che pure io rientro nei cittadini di Peschici. Tanto pagano le casse comunali! E non ci sarebbero motivi personali e/o politici ? Quando tutto sarà finito, adirò la Corte dei Conti ed il funzionario responsabile e gli amministratori dovranno pagare poi “di tasca propria”. A Peschici si dice che con l’accetta degli altri si tagliano le pietre! È arrivata l’ora di finirla. Le vendette non si fanno coi soldi degli altri. Io personalmente non ho mai avuto un animo di vendetta e rancoroso. Per quanto riguarda la questione dei parcheggi, chiedo a Franco Tavaglione, già Sindaco di Peschici, di replicare, non essendo argomento di mia competenza”.


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