Ischitella 27/03/2023. L’arrivo della primavera porta con sé una lunga tradizione culinaria a Ischitella. Qui, la Pasqua non sarebbe completa senza la presenza del “cavicione”, una pietanza tipica locale che ha radici che risalgono a secoli fa.
Il cavicione, come spiegato dallo storico Panificio Russo di Ischitella, è una specialità agrodolce che si prepara utilizzando cipollotti porrai (detti “Spunzal”), uva sultanina e alici. Questi ingredienti insoliti sono la chiave per creare un sapore unico e riconoscibile del cavicione, che può essere gustato sia come pietanza salata che come dolce.
Il processo di preparazione del cavicione è lungo e richiede una particolare attenzione alla lievitazione del lievito madre, che viene lavorato in un panno bianco e messo in maturazione. Successivamente, viene aggiunto olio extravergine di oliva e il lievito viene nuovamente impastato e lasciato a lievitare. Infine, il cavicione, dopo essere stato farcito, viene cotto in forno per creare una crosta croccante e una consistenza soffice.
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Non è solo la preparazione del cavicione che fa parte della tradizione di Ischitella, ma anche la sua presentazione. Il cavicione viene spesso preparato in grandi quantità e presentato su grandi piatti decorativi, pronti per essere condivisi tra famiglie e amici durante la Pasqua.
L’aroma e il sapore inconfondibili del cavicione non conoscono distanze e attirano visitatori da tutta la regione e non solo, per assaggiare questa prelibatezza ischitellana. La sua importanza culturale è evidente e il cavicione è diventato un simbolo di identità locale e di una tradizione culinaria che non può essere dimenticata.
Articolo a cura di Vittorio Agricola
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