Il Ministero dell’Ambiente ha accolto il ricorso gerarchico posto dal sindaco di Apricena Antonio Potenza dopo la polemica avvenuta il 15 aprile scorso durante la convocazione della Comunità dei sindaci del Parco del Gargano per il rinnovo delle cariche del consiglio direttivo.
Nel mentre della riunione, svolta in videoconferenza, Potenza aveva lamentato più volte l’inopportunità di questa votazione in piena emergenza covid, pertanto aveva proposto una riconvocazione per il mese ottobre. Da ciò seguì un comunicato stampa da parte di Potenza e un successivo video collegamento con toni molto polemici, dichiarando apertamente di non “anteporre interessi particolari per il Parco”.
“La votazione in questione non è stata effettuata sulla base di un accordo comune” è quanto ha specificato il Ministero dell’Ambiente nella sua nota trasmessa al Sindaco di Apricena e alla Comunità ed Ente Parco, aggiungendo che “si evidenzia l’elevato rischio di contenziosi che potrebbero impedire per un lungo periodo il prosieguo dell’iter di nomina del nuovo Consiglio Direttivo”. Proprio per assicurare il regolare funzionamento dell’Ente Parco, il Ministero ha invitato la Comunità ad annullare la deliberazione del 15 aprile e a effettuare al più presto una nuova convocazione per la designazione dei nuovi rappresentanti, specificando che tale votazione avvenga “nel rispetto della segretezza interna ed esterna del voto”, come già segnalato in uno dei punti del ricorso del sindaco Potenza.