Sono riusciti a strappare più di una emozione i due complessi bandistici “Banda Azzurra” di Ischitella e la Banda Musicale di Cagnano Varano, durante lo strepitoso Concerto di Natale eseguito presso l’Auditorium dell’Istituto I.P.S.I.A. “A. Marrone” ad Ischitella nella serata del 26 dicembre.
Un suggestivo e trepidante itinerario musicale preparato in ben dodici brani, tra cui un repertorio delle più toccanti ed intramontabili colonne sonore natalizie, passando ai medley dei pezzi di Renato Zero e di Renzo Arbore, sublimati dalla direzione del Maestro Carolina Tancredi. Tanto gioviali nello svolgere il proprio repertorio, con passione e giocosità sul proprio strumento, le due bande hanno unito all’unisono suono e anima, due paesi.
Gli ottoni hanno scintillato come le luci allegoriche di questo periodo natalizio, scandendo piacevoli note mescolate in un’unica tinta che caratterizza le due bande: l’azzurro. Questa tonalità, secondo la tesi della simbologia, pone ad avere un’indole armoniosa verso le persone che si circondano, porta a far tesoro delle proprie esperienze e permette di stringere legami molto profondi. Quanto descritto è l’elemento distintivo di questo gruppo, che ha già superato la soglia dei trent’anni di attività e che quest’anno ha ritenuto doveroso omaggiare due colonne portanti per la sua storia e per quella musicale di Ischitella: Attilio Bonomi e il Maestro Michele Manicone.
Attilio Bonomi, caposaldo fondatore della Banda Azzurra, ha ritirato la targa di riconoscimento per la passione, l’impegno e la fede profusi negli anni. “Avete fatto Caramba che sorpresa!” ha commentato Attilio con ironia al ritiro della sua targa “Noi siamo stati sempre per il rinnovamento, abbiamo fatto molte cose, molti sacrifici. Per la musica non abbiamo barriere, essa unisce e non divide. Il Papa ha detto che le religioni possono vivere assieme, e si devono aiutare l’uno con l’altro, specialmente nello stesso paese. Come banda abbiamo fatto sacrifici, sembrava una cosa assurda ingaggiare un rappresentante all’epoca, eppure, in 18 persone, ci siamo riusciti”.
Matteo De Cristofaro, presidente della Banda Azzura, nel consegnare le targhe, ha riferito: “Attilio è la nostra colonna portante su tutto, quella persona che ci dava una mano nei momenti più difficili”. E sul Prof. Michele Manicone, che ha ritirato la targa per la dedizione, l’impegno e gli insegnamenti profusi negli anni, ha aggiunto “E’ riuscito pian piano a portarci ad buon livello musicale. Ci sono cose che abbiamo imparato con lui, che a distanza di trent’anni, non le si scorda più. E’ stato un buon metodo.”
“Questo è stato un anno particolare”, ha commentato sempre Matteo De Cristofaro, “perché sono successe diverse situazioni positive, infatti io sono contento perché qui oltre ad esserci degli amici, nel pubblico ci sono dei componenti della Banda Pietro Giannone. Finalmente quest’anno siamo riusciti a far comprendere a tutta la popolazione di Ischitella che la musica deve unire, che noi insieme riusciamo su tutto. Attilio Bonomi e il Prof. Michele Manicone ci hanno dato tanto, ma veramente tanto, perché se ancora oggi, dopo 33 anni, siamo ancora qui, è la voglia di suonare, di metterci sempre in competizione, il ringraziamento è solo ed esclusivamente a loro”. Sul Maestro Carolina Tancredi “Come ha detto il Prof. Manicone, è stato lui che ha voluto, anche con umiltà, di mettersi da parte per il fatto che non aveva più il tempo per seguirci, è stata una sua scelta. Per noi la decisione è pesata tantissimo, abituati sempre con lui. Oggi è il Maestro Carolina Tancredi, che ormai sono quasi due anni che praticamente ci supporta e ci sopporta, cerca di portare avanti quel progetto di fare musica, perché noi non siamo professionisti, e ne ci riteniamo tali, ma ogni volta che facciamo un concerto, ci dobbiamo divertire.”
Al termine del concerto, il Maestro Carolina Tancredi ha concluso “Mettere insieme due bande, di due paesi diversi, non è facile. Siamo riusciti a fare una prova insieme, e abbiamo raggiunto un bellissimo traguardo questa sera, suonando insieme, dando esempio di unione e condivisione. Anche noi abbiamo un membro giovanissimo, Rocco – ironizza, sul membro più anziano del gruppo – che come avete potuto vedere è il più vivace di tutto, quello che si libera da tutte le tensioni quando viene a suonare, questo significa fare musica e diversi. Come ha riferito prima il presidente Matteo De Cristofaro, noi non siamo dei professionisti, lo facciamo per divertirci, per stare insieme. Stiamo allevando nuovi piccoli musicisti, abbiamo Lorenzo e Salvatore, perché la nostra volontà è di andare avanti e di continuare a fare musica, perché essa ci rende tutti più giovani”.
Una riuscita ed indiscutibile esecuzione, con un pensiero che già corre verso i prossimi eventi ed iniziative, che saranno in grado di conciliare ancora una volta le ragioni dell’arte della musica. Ma non prima di perdersi nel sorriso dei musicisti e del pubblico in questo concerto, che si riproporrà al concerto del prossimo 30 dicembre presso l’atrio del municipio di Cagnano Varano alle ore 20:30.