Dopo le nuove direttive diffuse dal governo per impedire il diffondersi del coronavirus, i comuni del Gargano si sono prontamente mobilitati per adottare i provvedimenti a tutela della salute pubblica. Il sindaco di Rodi Garganico ha voluto specificare le disposizioni messe in pratica dalla sua amministrazione, che riguardano maggiormente gli spazi condivisi.
“Abbiamo fatto dei provvedimenti in allineamento con quello che è stato previsto dal Consiglio dei Ministri – ci ha riferito il Sindaco Carmine D’Anelli nella giornata di ieri – abbiamo chiuso le scuole per ogni ordine di grado, fino al 15 di marzo come da dispositivo. Nello stesso tempo abbiamo emanato un’ordinanza, dove si interrompono i mercati quindicinali fino al 15 di marzo, inoltre sono state sospese le manifestazioni laddove c’è un affollamento di persone”.
Misure precauzionali anche per quanto riguarda l’accesso in Comune a salvaguardia dei dipendenti comunali e dei cittadini. “Abbiamo predisposto un’anagrafe all’ingresso – spiega D’Anelli – le persone che arrivano in comune dovranno registrarsi lasciando i loro recapiti, in particolar modo da chi proviene dalle zone a rischio”.
Si teme che l’effetto del coronavirus possa intaccare negativamente la stagione turistica, così come sta avvenendo in quasi tutta Italia. “Non proibiamo la normale ristorazione, ma evitiamo l’aggregazione – rassicura D’Anelli – stiamo facendo quello che possiamo, speriamo che questo periodo passi, non soltanto per la questione della salute e ma anche per evitare una ricaduta negativa nel settore economico e turistico”.