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Coronavirus, parla il sindaco di Ischitella: ecco la gestione degli aiuti alimentari

Il primo cittadino di Ischitella Carlo Guerra, in diretta Facebook, ha esposto la situazione attuale di emergenza coronavirus nel suo comune.
Carlo Guerra intervista Carlo Guerra intervista

Il primo cittadino di Ischitella Carlo Guerra, in diretta Facebook, ha esposto la situazione attuale di emergenza coronavirus nel suo comune. Ha innanzitutto rassicurato la popolazione sullo stato di salute del primo e unico cittadino risultato positivo, che al momento è in buone condizioni, smentendo le notizie trapelate giorni fa.

Nell’intervista il sindaco ha parlato delle misure messe in campo dal proprio comune per la gestione dei contributi governativi per gli aiuti alimentari. “A Ischitella, sulla base dei criteri stabiliti dai dirigenti della protezione civile, sono toccati poco più di 41.000 euro, già accreditati sul nostro bilancio, e pertanto subito spendibili. Le somme sono vincolate all’acquisto di alimenti e beni di prima necessità alle famiglie” ha precisato il sindaco.

Il criterio adottato, per quanto riguarda la distribuzione degli aiuti, è differente rispetto agli altri comuni garganici, dove si è deciso di erogare buoni per l’acquisto dei beni. Il comune di Ischitella ha preferito acquistare direttamente i beni di prima necessità, per poi distribuirli alle famiglie bisognose. “La responsabilità è stata attribuita ai responsabili dei servizi sociali – ha spiegato il sindaco – inoltre abbiamo ritenuto opportuno affiancare il nostro parroco, che conosce più o meno tutti i bisognosi del paese”.

Parlando del proseguimento dei progetti dell’amministrazione, Carlo Guerra ha specificato che sarà richiesto all’ANCI, non appena diminuiranno i vincoli dei decreti, di intervenire sul governo per fare in modo che ripartano le opere pubbliche, quali la circonvallazione e la messa in sicurezza dell’edificio scolastico. Non sono mancati i ringraziamenti rivolti alla sua comunità, per il comportamento esemplare nel rispetto delle regole per contenere la diffusione del virus.

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