CELLE DI SAN VITO (Fg) – È stato emesso il francobollo che celebra le minoranze linguistiche, le località italiane bilingue che la Repubblica Italiana tutela con l’articolo 6 della Costituzione.Fra queste è presente il franco-provenzale, una delle lingue romanze nate dalle trasformazioni regionali del latino e oggi parlata in Valle d’Aosta, in Piemonte e in soli due comuni del Sud Italia: Celle di San Vito e Faeto.
“Siamo estremamente soddisfatti che un francobollo celebri una parte essenziale della nostra identità – ha dichiarato Palma Maria Giannini, sindaco di Celle di San Vito –. Un’identità che una comunità non può e non deve perdere perché è alla base della sua cultura e delle sue tradizioni. L’identità francoprovenzale è ben radicata dentro la nostra società e bisogna coinvolgere soprattutto i giovani affinché continuino a tramandare questa eredità che i nostri antenati hanno conservato e ci hanno trasmesso”.
Celle di San Vito, unitamente al vicino comune di Faeto, è l’unica isola linguistica francoprovenzale presente nel Sud Italia, riconosciuta e tutelata quale “preziosa minoranza etnico-storico-linguistica”. Non solo, il francoprovenzale è stato identificato dall’Unesco come lingua a rischio di estinzione e, pertanto, inserita nell’Atlante Atlas come patrimonio culturale immateriale da tutelare.
Il francobollo, che vuole valorizzare le lingue minoritarie riconosciute come valore inestimabile per il Paese, è previsto per la posta prioritaria diretta in tutta Europa al costo di € 4,65.
La vignetta disegnata sul francobollo raffigura la silhouette della penisola italiana avvolta in un nastro tricolore e circondata dalle denominazioni delle minoranze linguistiche presenti in Italia.
Il bollettino illustrativo che accompagna l’emissione del francobollo è firmato dal presidente della Federazione delle Società Filateliche Italiane, Bruno Crevato Selvaggi.
A Celle di San Vito opera anche uno Sportello Linguistico nato con la legge n. 482 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”. Legge che ha avuto il pregio di aver dato attuazione all’articolo 6 della Costituzione sulla tutela delle minoranze linguistiche.
“Lo sportello linguistico ha portato avanti un importante lavoro di recupero e di sviluppo del patrimonio linguistico francoprovenzale – ha aggiunto la sindaca Giannini –. Continueremo a valorizzare e divulgare la lingua e la cultura francoprovenzale fornendo assistenza e consulenza all’amministrazione comunale, alle scuole e alle associazioni culturali”.
Circa tre anni fa, lo Sportello Linguistico ha presentato il volume “La lingua francoprovenzale di Celle di San Vito – il dizionario”. Un testo che vuole rappresentare uno scudo alle “pressioni” della lingua italiana e che ha come scopo la conservazione della struttura della lingua francoprovenzale. Il dizionario sarà uno scrigno di storia negli anni futuri, la lettura di ogni etimo con i relativi significati incoraggerà alla conservazione della identità territoriale. Le altre minoranze linguistiche che l’articolo 6 della Costituzione tutela e che sono raffigurate sul nuovo francobollo sono quelle albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate, friulane, ladino, l’occitano ed il sardo.