A Monteleone di Puglia, il comune vetta dei Monti Dauni, cresce l’attesa per il Falò di San Giuseppe – lù Fanon di San Giusepp’ – una tradizione popolare antica e che tanto coinvolge i cittadini. Attorno allo storico falò in onore del santo, quest’anno, si riunirà anche la comunità di Carpino, gemellata con la Pro Loco di Monteleone lo scorso 2 marzo.
Religione, fede e cultura saranno, dunque, momento di unione tra i due comuni della provincia di Foggia che mirano a crescere insieme, uniti nella tradizione.
Lo storico gemellaggio, che punta a fare rete e creare nuove opportunità di interscambio culturale, è sostenuto dalle due amministrazioni comunali che intendono promuovere la crescita dei due territori attraverso le Pro Loco.
L’origine di questa tradizionale manifestazione non è certa: se alcuni fanno risalire l’accensione del fuoco in ricordo di San Giuseppe che patì il freddo nella grotta di Betlemme, altri danno a questo evento un significato più pagano. Le sue origini si perdono quindi nei secoli e, fino a qualche decennio fa, si scatenava una vera e propria competizione tra i rioni coinvolgendo soprattutto i giovanissimi. Questi iniziavano molti mesi prima la ricerca di rovi secchi, di ginestre, di arbusti, di fascine e di frasche derivanti dalla potatura nei boschi e trasportavano in paese con i carretti perfino interi alberi. Arrivava poi il gran giorno e tutto il rione era impegnato a realizzare il falò, più alto e più consistente possibile, in modo che il fuoco potesse sprigionare al massimo la propria forza e vincere simbolicamente la gara con gli altri rioni. E poi tutti a guardare ammutoliti le fiamme alzarsi ed ascoltare con orgoglio il crepitio degli arbusti che ardevano. La tradizione del falò non è altro che un evento creato per permettere alla comunità di riunirsi per cantare, suonare, ma soprattutto per stare insieme e divertirsi. Quest’anno, pertanto, lù Fanon di San Giusepp’ assumerà una maggiore e particolare importanza.
Un viaggio culturale alla scoperta dell’essenza pugliese non può che partire dai suoni e dai ritmi incalzanti che dal Gargano fino al Salento caratterizzano la nostra regione. Ad aprire ufficialmente i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, infatti, sarà la musica itinerante dei Tarant Folk; il gruppo musicale di Carpino. I giovani musicisti animeranno le strade del piccolo borgo medievale con i canti d’amore della tradizione carpinese, di cui loro sono gli eredi legittimi.
Lo scambio culturale tra le due realtà della provincia di Foggia, dunque, inizierà alle prime ore del mattino e continuerà per l’intera giornata.
Dalle prime ombre della sera e sino a notte fonda, Piazza Municipio, sarà un laboratorio a cielo aperto. Sarà possibile degustare pietanze tipiche locali, preparate dai soci della Pro Loco di Monteleone, e il pancotto “alla carpinese”, condito con olio extravergine d’oliva, preparato e offerto dai soci della Pro Loco di Carpino; il tutto accompagnato dalla buona musica di Ciro Iannacone band. Sarà quindi una grande ed assai partecipata festa popolare per incontrarsi, divertirsi e riscaldarsi, ma soprattutto un’occasione di scambio tra due comunità molto simili tra loro.