Si sono messi al centro del campo per presentare le loro squadre. Una geografia di storie, volti, nomi, Paesi diversi. Di sogni. Tutti insieme per dire con forza «no al razzismo». Un «no» che si fa forte attraverso il gioco del calcio, il pallone, che diventa lo strumento ideale per creare contatti, relazioni, incontri tra la comunità migrante e quella italiana. Ė il senso del “Torneo di calcetto per l’integrazione – Francesco Ginese” che ieri pomeriggio ha preso inizio a Foggia sui campi dello Zeligh Sport Center (Via Lucera) in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale” che si celebra ogni anno il 21 marzo.

Il calcio e lo stare insieme, quindi, per promuovere processi di inclusione, accoglienza e lotta al razzismo, coinvolgendo pubblico e partecipanti nell’incontro con l’altro, sensibilizzando il nostro territorio a contrastare e rifiutare ogni forma di odio e intolleranza e promuovere nella comunità uno spirito solidale e di apertura verso l’altro, per contribuire ad abbattere eventuali pregiudizi e razzismi. Un bel momento di inclusione, attraverso la presenza di 12 formazioni di calcetto composte da giocatori provenienti da vari Paesi del mondo. «Bisogna affermare che la pace e la giustizia sociale sono l’antidoto al razzismo – ha detto Carmine Spagnuolo, presidente di Medtraining – . In questo momento in cui l’affermazione dei diritti è messa in discussione, serve un impegno ancora più forte da tutti quanti. Dire no al razzismo vuole dire sì alla convivenza delle persone, all’accoglienza, alla pace. Senza questi ingredienti non si può dire no al razzimo».

Presente ai saluti iniziali anche Domenico Di Molfetta, assessore comunale allo Sport. Dopo la presentazione del torneo, a scendere in campo sono state le formazioni composte da: Procura della Repubblica di Foggia, Mondo Nuovo, Oronero, Polizia Stradale, Casa di Accoglienza di Gesù e Maria, SAI Orsara e Comunità Educativa “Michele Panella”, Rete Oltre, Arci Foggia, Comunità Educativa Giò, San Giovanni di Dio, Casa Sankara, Associazione Gina. L’iniziativa è organizzata dalla rete informale di realtà impegnate nel campo dell’accoglienza e dell’immigrazione che coinvolge: Medtraining, Arci Comitato Provinciale di Foggia, Mondo Nuovo, Un Sorriso per tutti ed il consorzio di cooperative sociali Oltre / la rete di imprese. Il torneo proseguirà anche nelle prossime giornate, accompagnando il prossimo appuntamento di sensibilizzazione in programma mercoledì 12 marzo a Manfredonia con la presentazione del “Dossier Statistico Immigrazione 2024” a cura del Centro Studi e Ricerche Idos.

La “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale” si celebra ogni 21 marzo, data scelta per ricordare quando nel 1960, in Sudafrica, in pieno apartheid, la polizia ha aperto il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore uccidendone sessantanove e ferendone 180, tristemente ricordato come il massacro di Sharpeville. Proclamando questa giornata nel 1966, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha sottolineato la necessità di un maggiore impegno per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale. Per info: 0881.684956 – medtraining@reteoltre.it.
