FOGGIA – Raccontare la storia dell’antica Strada delli Mercanti, oggi via Arpi, questo lo scopo di un libretto di Carmine de Leo e di una mostra con opere grafiche e pittoriche di Anna Maria Del Giudice e Franco Maruotti che sarà inaugurata, insieme alla presentazione del libretto giovedì 14 novembre ore 17,30 presso il Museo Civico di Foggia.
La manifestazione è stata organizzata dagli Amici del Museo Civico, dall’Archivio di Stato e dalla Camera di Commercio di Foggia per far conoscere maggiormente le vicende della più antica arteria della città di Foggia, su cui si affacciano vari antiche ed eleganti dimore gentilizie ed interessanti chiese barocche, un vero itinerario storico ed artistico da non sottovalutare, ma forse poco conosciuto e di cui si è dimenticata un po’ la memoria storica con la minore frequentazione dell’antica Strada delli Mercanti.
Quest’ultimo era in nome con cui veniva chiamata anticamente via Arpi per la presenza di decine di botteghe e magazzini che ne testimoniavano una fiorente attività commerciale; attività ampiamente documentata, come sarà sottolineato dal direttore dell’Archivio di Stato e dal Presidente della Camera di Commercio, da centinaia di atti antichi relativi a contratti, affitti, ecc. oggi conservati soprattutto nel fondo Atti Privati Registrati ed in altri dell’Archivio di Stato di Foggia, custode nella nostra storia cittadina.
La stessa Camera di Commercio, peraltro, dopo la sua fondazione ebbe sede nell’800 per molti anni proprio presso l’antico Municipio, oggi sede Museale in via Arpi.
Lo studio di Carmine de Leo Ti racconto la città, la Strada delli Mercanti e le opere grafiche e pittoriche di Del Giudice e Maruotti rappresentano uno sforzo costruttivo per recuperare la memoria storica di via Arpi e farne anche conoscere gli angoli più suggestivi al fine di incentivarne il turismo dell’area anche in chiave di sviluppo economico e frenare l’abbandono del centro storico di Foggia, luogo ricco di monumenti ed anche, come ha scritto il de Leo, di tante curiosità e leggende che, prendendo spunto da fatti veri, sono collegate a questo o quell’angolo di quest’antica via della città.