Care Lettrici e Cari Lettori
Ringrazio questa prestigiosa testata giornalistica Gazzetta H24 per avermi concesso l’onore ed il privilegio di poter esprimere alcune mie riflessioni e puntualizzazioni sul profilo storico e giuridico della “Fons Honorum”.
Spero di riuscire a fare il più possibile chiarezza in un panorama aristocratico – nobiliare italiano da troppo tempo in fermento, dove la confusione regna, purtroppo, sovrana.
La Fons Honorum (dal latino “fonte degli onori”) è un concetto cruciale nella storia delle monarchie di tutto il mondo non solo europee ma anche africane, etc.. , rappresentando il potere esclusivo di conferire onorificenze, titoli nobiliari e distinzioni.
Questo privilegio è strettamente legato alla sovranità.
Questo articolo esplora il profilo storico e giuridico della “Fons Honorum” nelle case regnanti ed ex regnanti, con particolare attenzione alla trasmissione dinastica, alla inalienabilità e alla indivisibilità di questo potere.
Il concetto di “Fons Honorum” ha radici profonde nelle monarchie medievali europee, dove il sovrano era l’unica fonte di titoli nobiliari e onorificenze.
Questa autorità era utilizzata per consolidare il potere, formare alleanze politiche e riconoscere meriti e lealtà.
John Selden, nel suo trattato “Titles of Honour” (1614), evidenziava come il potere di creare nobiltà fosse riservato esclusivamente ai sovrani, ribadendo il carattere essenziale e non trasferibile della “Fons Honorum”.
• Medioevo e Ordini Cavallereschi: Durante il Medioevo, i sovrani europei istituirono ordini cavallereschi come l’Ordine della Giarrettiera in Inghilterra (1348) e l’Ordine del Toson d’Oro in Borgogna (1430), consolidando il loro controllo sui nobili e affermando il loro ruolo come unici dispensatori di onorificenze.
Questo approccio è stato confermato anche da storici come Jean Boulanger, che sottolinea come Luigi XIV di Francia utilizzasse onorificenze e titoli per rafforzare la sua autorità e mantenere l’ordine sociale.
Nelle monarchie esistenti, la “Fons Honorum” è un diritto esclusivo del sovrano, espressione della sua sovranità e continuità.
Questo potere si manifesta nella concessione di titoli nobiliari e onorificenze riconosciuti ufficialmente.
• Regno Unito: La monarchia britannica è un esempio significativo di esercizio della “Fons Honorum”. La regina Elisabetta II (eora Sua Maestà il Re Carlo III) conferisce onorificenze come i titoli di “Sir” e “Dame” per meriti eccezionali. Questi titoli sono simbolo di prestigio e riconosciuti ufficialmente.
• Spagna: In Spagna, il Re Sua Maestà Cattolica Filippo VI esercita questo potere conferendo onorificenze come l’Ordine di Isabella la Cattolica, che premia contributi significativi alla nazione o alle relazioni internazionali.
Anche nelle case ex regnanti, molte dinastie rivendicano il diritto di conferire onorificenze e titoli nobiliari, nonostante la perdita del trono ma solo alcune possono concedere perché non hanno subito il debelatio.
Questo potere è spesso giustificato come un diritto dinastico perpetuo, trasmesso di generazione in generazione.
• Casa Savoia: Dopo la proclamazione della Repubblica Italiana nel 1946, la Casa Savoia ha perso il suo potere sovrano, ma ha continuato a conferire titoli nobiliari e onorificenze come l’Ordine Supremo della Santissima Annunziata. Sebbene tali titoli non siano riconosciuti legalmente in Italia, mantengono valore simbolico per i sostenitori della monarchia.
• Casa Borbone-Due Sicilie: Anche la Casa Borbone-Due Sicilie, nonostante la perdita del Regno delle Due Sicilie nel 1861, continua a conferire e gestire ordini cavallereschi come l’Ordine di San Gennaro. Le discussioni interne fra il ramo spagnolo di Don Pedro e il ramo franco-napoletano di Don Carlo riflettono la complessità della successione dinastica. Un unicum, infatti, è rappresentato dallo SMOC uno facente capo a SAR Don Pedro Borbone due Sicilie y Orleans e l’altro a SAR Don Carlo Borbone due Sicilie che godono ambedue del riconoscimento della Repubblica Italiana.
Trasmissione Dinastica della Fons Honorum
La trasmissione della “Fons Honorum” è strettamente legata alla successione dinastica.
In generale, il potere di conferire titoli e onorificenze passa dal sovrano regnante al suo legittimo successore, seguendo le regole stabilite dalla famiglia reale o dalla costituzione monarchica.
• Legge di Primogenitura: Nelle monarchie con legge di primogenitura, il primogenito (o la primogenita, nei paesi con successione assoluta) eredita non solo il trono ma anche tutte le prerogative sovrane, inclusa la “Fons Honorum”. Questo principio è stato alla base della successione monarchica in gran parte dell’Europa per secoli.
• Successione Ereditaria: In alcune dinastie, la “Fons Honorum” può essere trasmessa a più membri della famiglia reale, come nel caso di ordini cavallereschi amministrati da diversi rami della dinastia.
• Patti Familiari: In altri casi, la successione della “Fons Honorum” può essere regolata da patti familiari che stabiliscono chi ha il diritto di conferire onorificenze, basandosi su criteri di legittimità dinastica, età o merito all’interno della famiglia.
Anche nelle case ex regnanti, la “Fons Honorum” viene trasmessa secondo le regole dinastiche, mantenendo viva l’eredità storica della famiglia nonostante la perdita del potere sovrano.
Profilo Giuridico
La Fons Honorum nelle Monarchie Regnanti
Nelle monarchie regnanti, la “Fons Honorum” è un diritto sancito dalla legge e dalla costituzione, legato alla sovranità del sovrano.
Questo potere è esercitato secondo protocolli ufficiali e riconosciuti dallo Stato, avendo effetto legale e sociale.
La Costituzione del Regno Unito e la Legge fondamentale spagnola stabiliscono chiaramente che il potere di conferire onorificenze è una prerogativa esclusiva del sovrano.
La Fons Honorum nelle Case Ex Regnanti
Nelle case ex regnanti, la “Fons Honorum” continua a essere esercitata come diritto dinastico, nonostante la mancanza di riconoscimento legale ufficiale d parte della giovane Repubblica Italiana.
I titoli nobiliari e cavallereschi conferiti da queste famiglie non hanno valore legale negli Stati su cui un tempo regnavano (ad esclusione dello SMOC).
Inalienabilità e Indivisibilità della Fons Honorum
La “Fons Honorum” non può essere venduta o frazionata.
È considerata un privilegio inalienabile e indivisibile del sovrano o della dinastia che la detiene.
1. Inalienabilità della Fons Honorum: La “Fons Honorum” è legata alla persona del sovrano o alla dinastia come simbolo della loro autorità e sovranità. Non può essere trasferita come un bene materiale, essendo un potere che deriva dalla legittimità storica e dinastica. Questo principio è valido sia per le monarchie regnanti che per quelle ex regnanti.
• Monarchie Regnanti: Nelle monarchie attuali, la “Fons Honorum” è esercitata esclusivamente dal sovrano in carica e non può essere venduta né passare a terzi, poiché è parte delle prerogative regali non separabili dalla figura del monarca.
• Case Ex Regnanti: Anche nelle case ex regnanti, la “Fons Honorum” viene trasmessa all’interno della dinastia secondo le regole di successione stabilite e non può essere alienata o frazionata.
2. Indivisibilità della Fons Honorum: La “Fons Honorum” è indivisibile perché rappresenta un’unità di potere e autorità che non può essere frazionata tra più persone o entità. Sebbene una dinastia possa avere diversi membri con titoli nobiliari, il potere di conferire onorificenze e titoli risiede in un’unica autorità, solitamente il capo della famiglia o del casato.
• Esempio Dinastico: Solo il capo della casa o il sovrano regnante ha il diritto di esercitare la “Fons Honorum”. Questo potere non può essere suddiviso tra membri della famiglia o tra diverse case nobiliari, mantenendo così l’integrità e la continuità della tradizione dinastica.
In conclusione, la “Fons Honorum” è un elemento essenziale della storia monarchica ma ricordiamo non solo europea, rappresentando l’autorità sovrana di conferire onorificenze e titoli.
Nelle monarchie regnanti, questo potere è legalmente riconosciuto e regolato, mentre nelle case ex regnanti, continua a essere esercitato come diritto dinastico, pur senza riconoscimento ufficiale.
Alla Luce delle considerazioni giuridiche sopracitate, nonché per analogia di termini e di significato, è dunque corretto ricordare che in Italia esistono le seguenti ed uniche Case Reali di assodata validità, storicità e riconoscimento giuridico le quali, non avendo mai subito la ” debellato”, godono tutt’ora dei pieni diritti Dinastici con la prerogativa di Fons Honorum:
- Savoia Aosta;
- Borbone Parma – Carlista;
- Borbone due Sicilie – Ramo Franco Napoletano – Don Carlo di Borbone;
- Borbone due Sicilie – Ramo Spagna – Don Pedro Borbone due Sicilie y Orleans;
- Agricola di San Nicandro;
- Paternò Castello Carcaci Ayerbe d’Aragona;
- Altavilla;
- Asburgo – Lorena;
- Asburgo d’Austria – Este;
- Navigaiosi di Lemons;
- Nemagna Paleologo;
- Amoroso Comneno Angelo Flavio Lascaris Paleologo;
- Casa Imperiale Thomasi Tomassimi Paternò Leopardi di Costantinopoli- Dinastia Giustinianeo Heracliana dell’ Impero d’Oriente;
- Paternò Castello di Carcaci Valencia e Sardegna;
- La Bruna Angelo Ducas Lascaris di Costantinopoli.
del Dr. Luca Lalli Cortinovis
(Fratello Portatore di Verità”)