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Fotovoltaici nel lago di Varano? Nò, grazie!

Immediato l’allarme lanciato da Maurizio Marrese, presidente del Wwf di Foggia.

Potrebbe essere una delle ultime volte che guardiamo questo splendido panorama fatto di cielo, acqua e terra. L’occhio degli affari si è posato su di un pezzo straordinario del Gargano: il lago di Lesina. La società Oceanica Solis S.r.l. specializzata in posa di pannelli fotovoltaici, con sede a Taranto, ha presentato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in data 4 gennaio 2024, istanza per la realizzazione di un parco fotovoltaico flottante nella laguna costiera di Varano, per una potenza di 175 MW e delle relative opere di connessione alla RTN, nello specchio d’acqua del Comune di Ischitella (FG). Il progetto prevede la copertura di 1,43 Km quadrati e la installazione di 263.200 pannelli fotovoltaici.

Nonostante l’iter di valutazione e l’acquisizione dei pareri sia lungo: Ministero dell’Ambiente; Parco Nazionale del Gargano; Regione Puglia; Provincia di Foggia; comune di Ischitella, il progetto ha suscitato allarme in tutta la provincia e sul Gargano. Molte sono le voci che si sono levate contro la presentazione del progetto in un’area a forte valenza ambientale che provocherebbe guasti all’habitat e all’economia del lago. Non convincono le assicurazioni dello studio presentato che “rispetterebbe il principio Dnsh (“Do not significant Harm”) compatibili secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Immediato l’allarme lanciato da Maurizio Marrese, presidente del Wwf di Foggia: “Parliamo della Laguna di Varano, una delle zone più tutelate della provincia di Foggia, una zona umida di valore internazionale, che fa parte del Parco del Gargano e rientra nella rete Natura 2000. Un impianto di qualsiasi tipo andrebbe a intaccare pesantemente l’habitat della fauna selvatica, uccelli in particolare: “La laguna rappresenta uno dei luoghi di svernamento più importanti degli uccelli. Qui si riproducono tante specie, ultimamente abbiamo anche registrato la presenza di fenicotteri. Si tratta di una zona dal punto di vista naturalistico importantissima che andrebbe tutelata. Questi progetti non si dovrebbero neppure proporre, perché non hanno senso. Parliamo tanto di turismo, delle bellezze del nostro territorio. Le persone vengono sul Gargano soprattutto per ammirare i nostri tesori naturalistici che, con progetti di questo tipo, andremmo a compromettere”. “L’appello che faccio agli Enti coinvolti è che il principio di proteggere l’ambiente non rimanga sulla carta, ma trovi riscontri oggettivi. Questo progetto non può passare. È giunta l’ora che la politica prenda una decisione; non si può parlare di turismo e poi continuare ad avallare l’installazione di parchi eolici e fotovoltaici. O puntiamo sul turismo e le bellezze naturalistiche o trasformiamo la provincia di Foggia in una nuova Silicon Valley”.

È una presa di posizione chiara e netta. Aggiungiamo che in Puglia si vive un marchiano paradosso: la nostra regione produce il 210% di energia per soddisfare il consumo interno. Sono altre le cose di cui abbiamo bisogno.

Vico del Gargano, 13 febbraio 2024.

di Michele Angelicchio

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