Gentile Sindaca, cara Annalisa, leggo con stupore e basimento il post dal titolo “I fuochi di Ferragosto” apparso nella tua pagina Facebook, in cui riferisci che l’Ente parco ha riscontrato la Tua richiesta di autorizzazione a svolgere i fuochi pirotecnici di Ferragosto esprimendo parere negativo. Mi appare surreale e fondamentalmente scorretto che Tu – nel Tuo ruolo di Sindaca – possa giungere ad affermare che l’“Ente gestore si rivela distante dagli usi e costumi rappresentativi della nostra comunità”, quando dovresti ben sapere che quel diniego discende dal rispetto di prescrizioni di Legge nazionali e regionali.
A beneficio di verità e chiarezza, vorrei qui ripercorrere la versione corretta dell’intera vicenda per adeguatamente informare tutta la Comunità tremitese e così contribuire a strutturare un dialogo culturalmente diverso tra le Isole Tremiti e l’Ente parco nazionale del Gargano; quest’ultimo spesso preso come capro espiatorio di tutta una serie di questioni che non sto qui ad elencare.
Agli inizi di luglio, prima Gabriele Fentini, e poi Tu, telefonicamente mi informavate della vostra intenzione di chiedere all’Ente parco l’autorizzazione a svolgere i fuochi pirotecnici di Ferragosto richiamandovi all’esigenza da voi avvertita di rispettare una tradizione tremitese di lungo corso. Ricordo che, seduta stante, riscontravo queste vostre notizie anticipandovi l’impossibilità di autorizzarli in considerazione di ben noti divieti posti dalle norme statali e regionali vigenti. In occasione di un successivo incontro, Tu mi dicevi che avevi preso contatti diretti con qualcuno nel Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (sebbene non in grado di fornirmi il nome), e che questo ti rassicurava sul fatto che – per la fattispecie in questione, ovvero lo svolgimento di fuochi pirotecnici quale momento di conservazione di usi e consuetudini locali – era possibile andare in deroga alle norme concedendo l’autorizzazione. A riguardo, mi chiedevi di interessarmi a che le funzioni dell’Ente parco potessero sollecitamente riscontrare la Tua richiesta di autorizzazione (inviata il 22.07.2024 e sollecitata il 29.07.2024) per darti la possibilità di inviare il carteggio del caso al Ministero e così recuperare la deroga che ti sarebbe stata detta. Nel confermarTi la mia disponibilità a sollecitare la procedura, Ti chiedevo di ricever copia dell’eventuale riscontro ministeriale per così prendere atto di un dato di potenziale interesse anche per istanze di ugual tenore provenienti da altri Comuni del territorio. Mi dicevi che avresti provveduto in tale direzione, ma a tutt’oggi non ho letto alcuna nota del Ministero se non il Tuo post su Facebook.
Surreale e scorretto è anche quando, sempre nel Tuo post, affermi che il parere dell’Ente parco ha condizionato l’espressione negativa di altri Enti come, nel caso di specie, della Provincia di Foggia. Ti evidenzio, ove fosse sfuggito alla Tua attenzione, che la comunicazione di rigetto della Tua istanza da parte dell’Ente parco veniva trasmessa solamente al Comune delle Isole Tremiti con nota del 30.07.2024. Solamente dopo questa nota, in data 06.08.2024, Tu provvedevi ad inviare una nuova istanza alla Provincia di Foggia – non inviata anche all’Ente parco – per chiedere la Valutazione d’Incidenza Ambientale (VINCA). Lo stesso Ente provincia, con nota del 08.08.2024, comunicava al Comune di Isole Tremiti – e per conoscenza all’Ente parco – il proprio diniego per le stesse motivazioni addotte dall’Ente parco e cioè l’esistenza di divieti imposti da norme nazionali e regionali. Risulta evidente, dunque, che l’Ente Provincia di Foggia non era a conoscenza del diniego già espresso dall’Ente parco. Come pure, risulta documentalmente evidente che – al di là della possibilità di deroga che Ti sarebbe stata detta in sede ministeriale – il Comune ha tentato, con note e tempi diversi, di chiedere l’autorizzazione prima all’Ente parco (senza indirizzare la medesima richiesta alla Provincia, quantunque competente) e, dopo il diniego del Parco, ha proceduto a chiedere la medesima autorizzazione alla Provincia di Foggia (senza informare l’Ente parco) imbastendo così una procedura profondamente scorretta dal punto di vista sia amministrativo, che istituzionale. Per buona sintesi, l’epilogo di questa serie di tentativi messi in campo dal Comune di Tremiti è che la Provincia di Foggia e l’Ente parco giungevano, attraverso procedure del tutto autonome, alla medesima conclusione e cioè a negare l’autorizzazione allo svolgimento dei fuochi pirotecnici nel rispetto di prescrizioni normative nazionali e regionali vigenti. Nel contempo, nessuna notizia di possibilità di deroga giungeva dal Ministero dell’ambiente che, come mi dicevi, Tu avevi interpellato e interessato.
Tutto ciò ripercorso e detto, gentile Sindaca, cara Annalisa, permettimi di scrivere ancora qualche rigo per offrire una riflessione. La svolgo con la serenità di chi, arrivando al termine del suo mandato, tra qualche giorno dismetterà il ruolo dopo aver intensamente vissuto i numerosi impegni che esso impone, e che mi hanno dato la privilegiata opportunità di toccare con mano le varie dimensioni di opportunità e di criticità del nostro territorio. Ho sempre creduto e sempre crederò che lo sviluppo territoriale si basi su un clima di onestà umana e intellettuale, di fiducia, da cui derivano spazi di cooperazione e di collaborazione. Lavorare nel senso contrario, strumentalizzando le vicende – finanche amministrative – non aiuta la causa dello sviluppo del nostro territorio. A noi due, in particolar modo, non sfugge di osservare l’esistenza di un atavico brutto rapporto tra una quota della Comunità tremitese e l’Ente parco e mi permetto di dire che lavorare ad alimentare l’astio e il bastiancontrarismo, che hanno da sempre caratterizzato questo rapporto, non paga i veri interessi degli abitanti del nostro Arcipelago. Certamente ci sono tante cose da fare. Alcune sono state fatte, altre sono state messe in cantiere e molte altre dovranno esser ancora fatte. Quest’ultime, in particolar modo, se ragionate e programmate con sentimenti di unità e non di divisione non mancheranno ad arrivare e rappresenteranno delle vere e proprie conquiste di cui tutti potranno andar orgogliosi e fieri. Così è già stato in alcune fasi non tanto remote in cui si è stati capaci di produrre un dialogo tra le Tremiti e il Parco di grande spessore e visione e che ha consentito di mettere in pista numerose iniziative e attività. Mi riferisco, in particolare, nella mia esperienza di questi cinque anni all’Ente parco, al vivo, corretto e utile rapporto strutturato nella fase amministrativa guidata dal compianto Sindaco Pinuccio Calabrese, al quale va sempre il mio personale e stimato ricordo. Sono certo che anche Tu, se vorrai, potrai e saprai farTi parte attiva e responsabile per aiutare a rileggere e a correggere questo rapporto dall’importante risvolto istituzionale per far bene alle Isole Tremiti, al parco nazionale del Gargano, alla provincia di Foggia, alla Puglia ovvero, in una parola sola, al nostro Paese Italia. Certo che saprai cogliere il senso schiettamente costruttivo di questa mia nota, saluto augurando a Te e a tutta la Comunità che rappresenti ogni bene per il futuro e, nell’imminenza della festa, buon Ferragosto.
Pasquale Pazienza, Presidente del Parco Nazionale del Gargano