Gargano, 04 novembre 2022 – Anche quest’anno si sono svolte le celebrazioni per il giorno dell’Unità Nazionale e della giornata delle Forze Armate, giornata istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
Cerimonie alla presenza delle autorità civili, militari e religiose si sono svolte in tutto il Gargano. Di seguito le immagini e alcuni messaggi rilasciati dai sindaci nelle loro rispettive pagine ufficiali sui social:
Comune di Ischitella
Sindaco di Carpino, Rocco Di Brina: VIVA L’ITALIA, VIVA LE FORZE ARMATE !
“Cari concittadini, rappresentanti delle Forze Armate, indossare questa fascia tricolore è un grandissimo onore e una grandissima responsabilità’”. Lo ha dichiarato il Sindaco Rocco Di Brina che, nonostante la pioggia, non ha mancato l’omaggio ai gloriosi caduti. Un pensiero di riconoscenza ai combattenti e alle Forze Armate poste a difesa della Patria.
L’ Amministrazione Comunale, come oramai accade da 5 anni, ha voluto rendere omaggio a quanti hanno sofferto, fino al sacrificio estremo della morte, per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, libera e indipendente.
Sindaco di Vico del Gargano, Michele Semenino: La Giornata in onore delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale ha valori e significati profondi. Alla cerimonia di stamattina hanno partecipato tanti giovani. A noi adulti spetta il compito di ricordare, a noi stessi e a beneficio delle nuove generazioni, il sacrificio di migliaia di italiani per conquistare e preservare la libertà e l’unità del nostro popolo. Oggi le Forze Armate italiane continuano a svolgere un ruolo e una funzione fondamentali per difendere pace e libertà non solo all’interno dei confini nazionali ma anche in ogni altra parte del mondo in cui sono chiamate a cooperare nelle missioni di pace.
Sindaco di Rodi Garganico, Carmine d’Anelli: Si è svolta questa mattina la Cerimonia istituzionale per il 4 Novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Dopo la deposizione da parte del sindaco Carmine d’Anelli e del Parroco Don Fabio Clemente delle corone ai Monumenti ai Caduti di Piazza Nassiriya, il corteo si è diretto prima verso Via Mazzini e poi in Piazza Luigi Rovelli per omaggiare rispettivamente i caduti del primo conflitto mondiale e l’eroico ufficiale e aviatore italiano, decorato con la medaglia d’oro al valore militare
Oltre al Sindaco, agli amministratori comunali, alle autorità militari e al Parroco, hanno partecipato alla celebrazione gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Pietro Giannone” e dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Mauro del Giudice” di Rodi Garganico, accompagnati dagli insegnanti.
“Grazie per essere qui oggi – ha affermato il Sindaco in un breve discorso – ma un ringraziamento particolare va a questi ragazzi. I vostri insegnanti, che ringrazio per avervi preparati a questa giornata dal significato profondo perché sancisce l’Unità d’Italia, ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e celebra il lavoro prezioso delle nostre Forze Armate. Non guardate ai conflitti come atto liberatorio ma come una vergogna per non fare gli stessi errori che il mondo ha commesso ieri e sta purtroppo compiendo anche oggi. Fate tesoro degli insegnamenti della Storia perché la pace e l’Unità in cui viviamo è il bene supremo e insostituibile da difendere oltre ogni forma di divisione e davanti ad ogni tentativo di separazione
Sindaco di Cagnano Varano, Michele Di Pumpo: 4 Novembre 2022 – Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – 101° anniversario del Milite Ignoto
Il #4Novembre2022 ricorre la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate nonchè il 101°anniversario del Milite Ignoto.
L’ Amministrazione Comunale anche quest’anno celebra tale ricorrenza e rende un doveroso omaggio ai suoi gloriosi caduti e rivolgendo un pensiero riconoscente a tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.
Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo: Monte Sant’Angelo celebra il 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.
Il 4 novembre l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918 – che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Il 4 novembre terminava la Prima Guerra Mondiale. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.
Sindaco di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti: Il 4 novembre è il giorno della commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio in Italia e nelle missioni internazionali all’estero, di Festa per l’Unità Nazionale.
Oggi ricordiamo il sacrificio dei tanti soldati morti al fronte, che per la prima volta nella loro vita si sentirono davvero italiani. Ciascuno di loro lasciava la loro casa, da ogni parte d’Italia, parlando il proprio dialetto, a volte impossibile da decifrare per gli altri. Ma furono proprio loro, i nostri nonni e i nostri bisnonni, giovani e giovanissimi, a salvare il Paese. Un popolo giovane che difese la Patria con coraggio, eroismo, amore. Ricordiamo, tra di loro, i tanti caduti sangiovannesi, i cui nomi sono incisi nel monumento ai caduti alle mie spalle. Partirono per non tornare mai più, dando la loro vita per la patria.
Ma celebriamo, altresì, anche la Giornata delle Forze Armate. Celebriamo tutti gli uomini e le donne in divisa, che ogni giorno si mettono a disposizione per garantire la sicurezza del nostro Paese. Come dimenticare il sacrificio e l’amore con cui ci hanno protetti, tutelati e rincuorati durante l’emergenza sanitaria, sempre in prima linea, a sostegno dei cittadini e delle istituzioni? Oggi continuiamo ad avere costantemente sotto i nostri occhi il loro instancabile lavoro. Anche chi di loro è più lontano, nelle missioni di pace all’estero, nei luoghi più difficili del mondo, è disposto a rischiare la propria vita per garantire libertà e democrazia. Per questo non potremo mai smettere di ringraziarli.
Oggi voglio salutarvi così, con un invito e un augurio: rinnovare il proprio impegno nel quotidiano, nelle piccole azioni, per vivere e costruire, sempre più, una società libera, in pace, solidale ed accogliente.
Viva L’Italia unita, viva le forze armate!
Sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla: Oggi 4 novembre ricorre “La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale che portò all’unificazione dell’Italia.
E noi oggi abbiamo voluto sottolineare il sentimento di gratitudine ed il richiamo alla memoria celebrando in questo luogo la Festa del 4 novembre. Qui dove su una parete del nostro cimitero sono state apposte delle lapidi con i nomi e le fotografie dei nostri giovani concittadini caduti con onore durante la Seconda Guerra Mondiale. Eroi mai dimenticati che con coraggio hanno combattuto per il loro Paese, sacrificando le loro giovani vite per un alto e nobile scopo: donarci un paese libero ed unito, democratico e di diritto.
E’ nostro dovere -delle istituzioni, della famiglia e della scuola in particolare- ricordare sempre alle nuove generazioni il significato della parola “libertà”, ma soprattutto a chi va il merito di averci fatto un dono così grande.
Voglio ricordare, e questa è la sede e l’occasione più consona ed appropriata, che qualche mese fa è iniziato nella nostra città il restauro del Monumento ai Caduti posto nella Villetta Comunale.
Un monumento opera dello scultore Gaspare Bisceglia ed inaugurato nel 1925 che, a quasi un secolo di distanza, vede realizzarsi i lavori di restauro che sapranno riportare all’originaria bellezza un’opera unica, bene di tutta la cittadinanza, posta al centro di uno dei luoghi di aggregazione sociale principali della nostra città e che ci ricorda quotidianamente la nostra storia e ci indica la retta via del futuro.
Aggiungo che la Società di Storia Patria per la Puglia ha autorizzato il comune di San Marco in Lamis all’intitolazione al Milite Ignoto della piazza ove è collocato il Monumento ai Caduti.
Gratitudine, ricordo e memoria.
Oggi festeggiamo anche e sopratutto le Forze Armate che, oltre ai compiti di sicurezza interna, svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento della pace a livello internazionale.
Agiscono come protagonisti per il mantenimento della pace e della stabilità e per salvaguardare i valori di libertà, giustizia e cooperazione sanciti nella Costituzione.
Ideali e principi che vanno ribaditi con forza nel delicato momento che stiamo vivendo in Europa a causa del conflitto in corso tra Russia ed Ucraina. Il nostro paese ha vissuto sulla propria pelle il dramma della guerra ed il sacrificio di tanti suoi figli che oggi ricordiamo e per questo diciamo il nostro NO ad ogni forma di violenza e sopraffazione perché dal sacrificio di vite umane viene un solo appello, quello alla pace.
Perché, come ci ricorda Papa Francesco: “Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Ci vuole coraggio per dire sì all’incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza”.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!