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Il Covid frena la mitilicoltura del Lago di Varano. Gli allevatori: vendita diminuita del 90%

Con l’emergenza epidemiologica del Covid-19 uno dei settori più messi in ginocchio è quello legato alla pesca.
Ostrica San Michele Ostrica San Michele
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Con l’emergenza epidemiologica del Covid-19 uno dei settori più messi in ginocchio è quello legato alla pesca. La carente richiesta da parte dei ristoranti, costretti a chiudere con il nuovo Dpcm, ha attaccato anche i 25 allevatori dell’Ostrica San Michele del Lago di Varano. La vendita di questa specialità, rinomata nei migliori ristoranti stellati italiani e esteri, è diminuita del 90 %.

“Il coronavirus ci ha bloccati – ha dichiarato Vincenzo Falco, Presidente del Consorzio Pescatori Lagunari di Ischitella – Prima di questo virus, si vendevano 5-6.000 ostriche a settimana, ora vendiamo circa 5-600 pezzi”. Altra difficoltà di questo periodo è il trovarsi tutte queste ostriche invendute con le nuove, che da stato di “seme”, sono ora in fase di crescita.

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Intanto, in vista del Natale, gli allevatori non si abbattono e si stanno preparando nell’offrire comunque la vendita del prodotto. “Grazie al nostro manager Armando Tandoi l’Ostrica San Michele è venduta online – ha riferito Falco, aggiungendo – Anche con questa situazione critica, siamo in procinto di aprire in loco un centro di spedizione. Bisogna andare avanti e crederci, con pazienza e fiducia”.

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