APRICENA – “Abbiate cura di impazzire per un abbraccio” sono le parole che Franco Arminio, lo scorso 28 novembre nell’aula Magna “Studenti per sempre” dell’IIS Federico II di Apricena, ha dedicato agli studenti e docenti, parole che, come l’essenza della sua poesia, sono un invito a fermarsi, ad osservare il mondo con occhi più attenti ed a cercare nella quotidianità una bellezza che spesso sfugge. “Incontrare Franco Arminio non solo ha offerto ai nostri studenti l’opportunità di avvicinarsi ad un modo delicato e, nello stesso tempo, profondo e intenso di fare poesia, ma anche di conoscere le tradizioni popolari e le peculiarità del nostro paese, invitandoli alla restanza attraverso consigli semplici per scoprire il sacro in tutto ciò che li circonda.” Queste le parole della Dirigente scolastica, prof.ssa Alessia Colio, la quale ha introdotto l’evento inaugurando la nuova edizione del Progetto “Leggere al Federico II” che, da quattro anni, le docenti referenti, prof.sse Natalia D’Avena e Marica Manuppelli, con il gruppo lettura del liceo scientifico, realizzano allo scopo di promuovere la lettura, strumento indispensabile sia per trasmettere bellezza e meraviglia, sia per potenziare il senso critico. Illuminante, a tale proposito, si è rivelato il primo incontro con Franco Arminio, paesologo, impegnato nella valorizzazione e nella difesa dei piccoli paesi, ma soprattutto poeta che canta, nei suoi versi, la bellezza della fragilità umana e l’importanza di vivere con profondità ogni istante, richiamandoci al valore del silenzio, dell’ascolto e della contemplazione. Durante l’incontro Arminio, con grande familiarità, ha coinvolto i ragazzi leggendo versi su tematiche a loro care, quali l’amore e l’amicizia, la famiglia, interagendo con studenti, docenti e con il pubblico presente, in un’atmosfera vibrante di emozioni e di un’ autenticità poetica quasi catartica. Gli studenti hanno partecipato attivamente con excursus musicali e letture di poesie tratte dalle varie raccolte poetiche dell’autore. Molti di loro hanno approfittato dell’occasione per porre domande, mostrando curiosità non solo sulla sua poetica, ma anche sulla sua visione della scuola, della società e del futuro. Arminio, con il suo stile semplice e diretto, ha risposto con sincerità, spronando i ragazzi a non arrendersi davanti alle difficoltà, ma a cercare sempre un modo per riprendersi, a non accontentarsi mai di ciò che è dato per scontato e a trovare il proprio posto nel mondo. Particolarmente apprezzata è stata la parentesi folkloristica: con una coreografia popolare sulle note di Li Chiacchiere de lu paese, gli studenti e le studentesse hanno ricordato Matteo Salvatore, cantastorie apricenese, testimone autentico dell’anima meridionale, delle fatiche, dei sogni e delle disillusioni dei contadini e dei braccianti del Sud Italia. A concludere l’incontro è stata la lettura della descrizione della bellezza della nostra terra, Apricena, fatta da Antonio Lucchino nel 1629: un terra fertile e ricca di cacciagione dall’aria salubre, scelta dall’imperatore Federico II per trascorrere piacevoli soggiorni. È scaturito un dialogo autentico in cui il fil rouge della poesia ha intrecciato momenti di lettura, di riflessione, di rievocazione, di scoperta e di meraviglia nel comprendere la necessità di guardare il paesaggio che c’è fuori, i suoi fregi e i suoi sfregi, e subito prima o subito dopo, il paesaggio interiore e di scorgere le cose belle della vita.
A conclusione dell’incontro la comunità scolastica dell’IIS Federico II ha rivolto al poeta il proprio canto di gratitudine con queste parole: “Caro Franco Arminio, grazie per averci donato il tuo sguardo che accarezza il mondo e per aver seminato poesia nei nostri cuori. Grazie, poeta delle piccole cose, che ci insegni a scoprire il sacro nelle semplici azioni della vita quotidiana!”.