PESCHICI – Un incendio ha interessato nella notte appena passata di oggi 11 Novembre 2023 una zona di Peschici, in località San Nicola, direzione Coppa di Cielo. Le fiamme, alimentate dal vento, hanno bruciato quasi sei ettari di sterpaglie, senza però raggiungere abitazioni o strutture. Non si conoscono ancora le cause dell’incendio, che potrebbe essere di origine dolosa o accidentale. L’incendio era situato in una zona molto impervia, che ha reso difficili le operazioni di spegnimento.
L’incendio è stato domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco e della Protezione Civile Comunale, che hanno operato con mezzi terrestri e aerei. In particolare, è stato necessario l’impiego di un Canadair, partito da Roma, per una bonifica della zona e per evitare possibili riprese del fuoco. Il Canadair ha effettuato diverse lanci di acqua, rifornendosi presso il lago di Varano.
La zona interessata dall’incendio è una delle aree che furono colpite dal terribile rogo del 2007, che distrusse migliaia di ettari di vegetazione e causò la morte di tre persone. Nella mattinata per prevenzione è stata disattivata la corrente elettrica da parte dell’Enel, visto che in quella zona ci sono molti tralicci, cosi che il canadair possa eseguire il suo lavoro di bonifica.
Il sindaco di Peschici Luigi D’Arenzo ha espresso la sua preoccupazione per l’ennesimo incendio che ha colpito il suo territorio e ha lanciato un appello alle autorità competenti: “occorre urgentemente realizzare, ma non solo, a Peschici, ma sul Gargano, in generale, delle strade tagliafuoco, che permettono l’accesso ai mezzi in zone molto impervie. Ed è necessaria una bonifica essenziale degli incendi, del 2007, la cui necromassa insiste ancora nelle aree boscate. Quindi va bonificata principalmente quella. Poi ringrazio i vigili del fuoco, Assessore Angela Ricci alla Protezione Civile , Vicesindaco Matteo Masella e Coordinatore della protezione Stefano Biscotti, Giacche Verdi, volontari Rocco Ricci Elia , Giovanni De Nittis, Matteo Otello, Michele Vesciai, vigili urbani che sono intervenuti e ringrazio l’ENEL per la disponibilità.”.
Articolo a cura di Vittorio Agricola.