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“La Città Metropolitana del Gargano”: il racconto del Sindaco di Vico del Gargano

Di Michele Angelicchio.

VICO DEL GARGANO (FG) – Il lavorio intorno la realizzazione della “Città Metropolitana del Gargano” ha aperto un vasto dibattito, non solo fra i Sindaci, i partiti, l’opinione pubblica, gli ottimisti e scettici, quelli passati e quelli futuri. Abbiamo chiesto al Sindaco di Vico del Gargano, avv. Raffaele SCISCIO, di raccontarci il suo punto di vista.

D: Sindaco, allora questa Città del Gargano si fa?
R: Si fa e siamo tutti impegnati nel percorrere questa strada. Stiamo aspettando di discutere una prima bozza di documento costitutivo che ci verrà consegnato a breve. Il nostro augurio è quello di vedere la partecipazione di altri Comuni e gli Enti sovracomunali per completare il quadro dell’unità garganica.

D: I tentativi fatti in passato non hanno dato frutti, come sappiamo sono rimasti tentativi. Oggi si sente parlare un linguaggio più concreto. Questo vuol dire ch’è maturata una nuova consapevolezza; il ruolo dei Sindaci nel governo del territorio cambia?
R: C’è certamente una nuova consapevolezza che scaturisce dalla nuova figura e ruolo del Sindaco eletto direttamente. E vi è una diversa consapevolezza anche nei partiti e fra le forze politiche. Vi è una maturità morale e politica che mette fuori la logica dei campanili, e poi le nuove regole dei finanziamenti, l’accorpamento dei servizi essenziali: sanità, trasporti, viabilità, ambiti territoriali, pianificazione territoriale, sono queste le nuove sfide.

D: Quale formula giuridica darete a questa “Città”?
R: Non abbiamo una formula precostituita; Unione o Consorzio la discuteremo tutti insieme. Tutti i Comuni aderenti devono entrare nel Consiglio d’Amministrazione ognuno dotato di quota parte. Discuteremo se la partecipazione dev’essere alla pari oppure per numero di abitanti.

D: Cosa porta in dotazione il comune di Vico del Gargano?
R: Sviluppo del territorio su due direttrici: agricoltura e turismo. E’ chiaro che faremo una attenta lettura delle nostre peculiarità: ambientali, paesaggistiche, servizi, qualità della vita.

D: Dentro queste direttrici quali sono le priorità di Vico del Gargano?
R: La prima delle priorità è e resta la Sanità, poi l’Agricoltura, il Turismo e non dimentichiamo una vera e propria emergenza l’erosione costiera che, secondo il mio pensiero, abbiamo un po’ tutti sottovalutato. In una chiacchierata con esperti della materia abbiamo saputo che se non si interviene, con decisione e rapidità a difesa della costa, fra pochi anni saremo costretti a poggiare i nostri stabilimenti balneari su palafitte. L’economia di San Menaio e Calenella è a rischio. Stiamo lavorando ad un documento sulla difesa della costa da Capoiale a Calenella.

D: Per concludere Sindaco; su questa iniziativa dei Comuni si parla di “cartello elettorale”. Cosa risponde?
R: Si dividono in due gruppi: quelli che non vogliono far nulla, come sempre, e quelli che si rendono conto che non è farina del proprio sacco. Nessuno di noi è tentato da altri pensieri. È chiaro che l’approssimarsi delle elezioni regionali alimenta emozioni variopinte. Per queste abbiamo già una colorita e cangiante opposizione. Questi svolazzi non ci interessano.

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