Gargano 08/05/2023 – La biologa e ricercatrice del CNR di Lesina, Lucrezia Cilenti, ha sottolineato che questo avvistamento è un importante segnale per la conservazione della specie. L’habitat costiero del Gargano, comprese le isole Tremiti, potrebbe diventare un’area idonea per la sopravvivenza e la conservazione della foca monaca in Puglia, grazie alla rete che può essere creata con la costa salentina e croata.
L’ultimo avvistamento di foche monache alle Tremiti risale alla fine degli anni ’50, inizi anni ’60. La foca monaca mediterranea è il mammifero marino a maggior rischio di estinzione in Europa. La specie è stata cacciata fin dall’epoca romana, portando ad una riduzione drastica della sua popolazione e della sua distribuzione.
Attualmente, la popolazione di foca monaca conta al massimo di 500-600 esemplari, concentrati nei principali siti riproduttivi noti con due genotipi: uno nell’Atlantico e uno nel Mediterraneo. Gli esperti dell’Università Bicocca di Milano e il Gruppo Foca Monaca sono stati allertati e effettueranno indagini sul DNA ambientale per monitorare la situazione.