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La grande pasticceria di Gaetano Ventrella. Una dolce passione e carriera, con oltre 20 dirette Rai

Gaetano Ventrella, di Ischitella, ne ha da raccontare della sua brillante carriera da pasticcere.
Gaetano Ventrella Gaetano Ventrella

È uno dei protagonisti dell’arte pasticcera sul Gargano, interprete del dolce che da quasi 40 anni unisce artigianalità e professionalità, tecnica e creatività, senza mai abbandonare le originalità locali. Gaetano Ventrella, di Ischitella, ne ha da raccontare della sua brillante carriera da pasticcere. Nel 1983 si diploma in pasticceria a Milano presso il Capac, sotto la guida dei maestri Teresio Busnelli e Fulvio Scolari, quest’ultimo riconosciuto come uno dei più grandi pasticceri di tutto il mondo. Dopo due anni di tirocinio svolto presso una pasticceria milanese, Gaetano ritorna a Ischitella e apre, nel 1988, il suo laboratorio di pasticceria che ben presto diventerà meta di molti clienti da ogni parte d’Italia.

La sua abilità e capacità negli anni successivi l’ha portato a partecipare a numerose trasmissioni televisive, iniziando con un provino per il programma “Numero uno”. Da quella prima apparizione Gaetano è stato invitato in altre trasmissioni, per un totale di 20 dirette RAI: “Uno Mattina”, “Ci vediamo in Tv”, “Alle due su Rai Uno”, I Fatti Vostri” e “Festa Italiana”. Gaetano Ventrella ha anche insegnato otto anni pasticceria presso l’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Enrico Mattei” di Vieste.

Da quest’anno ha trasferito il suo laboratorio a Lido del Sole. Il periodo del lockdown ha cambiato molto il suo sistema di vendita: “Riceviamo molte ordinazioni dai social – ha detto Gaetano: ci fa piacere di aver introdotto questo nuovo modo di lavorare, con consegna a domicilio dei nostri prodotti”.

Un aneddoto raccontato dal suo maestro Fulvio Scolari

Gaetano, durante il servizio, ha voluto raccontare un particolare aneddoto, riferito dal suo maestro Fulvio Scolari, riguardante la carestia di lievito avvenuta subito dopo la seconda guerra mondiale. In quel periodo, a causa dei numerosi bombardamenti sulla città di Milano, molte aziende produttrici di lievito furono distrutte. Per provvedere alla richiesta dei prodotti da forno, molti panettieri e pasticceri adoperarono, come componente lievitante, gli escrementi secchi di mucca.

Il ricordo dello chef e pasticcere Franco Ciuffreda “È stato un ottimo professionista, ma soprattutto un amico” queste le parole di Gaetano per ricordare lo chef e pasticcere Franco Ciuffreda, da poco scomparso, storica figura della pasticceria tipica di Monte Sant’Angelo.

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