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“La Passione di Cristo nella Storia dell’Arte”: a Candela una mostra di diorami pasquali

fonte image: bari.repubblica.it

La mostra “La Passione di Cristo nella Storia dell’Arte”, realizzata dalla sede AIAP Candela – Sant’Agata di Puglia presso la sala a piano terra del “Palazzo Municipale” del Comune di Candela, si svolgerà dal 23.03.2024 fino al 02.04, ideata e diretta dal Presidente dell’Associazione, Savino Freda.
La finalità dell’evento è quella di rappresentare, attraverso diorami realizzati in polisterene e carta, le scene della Passione di Cristo, riprese fedelmente dalle grandi opere della Storia dell’Arte, che vanno da Giotto al ‘900.
Con le opere di Giotto, il quale più volte ha ritratto il soggetto del Cristo crocifisso, la cui più celebre versione è il Crocifisso di Santa Maria Novella, raffigurato nella mostra, si è rinnovata l’iconografia del “Christus Patiens”, ovvero la modalità di raffigurazione della medesima scena, rispetto al simbolismo bizantino dei secoli precedenti, ove il Maestro fiorentino ci restituisce la percezione di un corpo umano vero con la sua struttura definita in cui possono individuarsi i muscoli, le ossa, nonché la sofferenza che lo affligge.

La mostra espone anche diorami raffiguranti altri grandi opere della Storia dell’Arte, quali: “La Crocifissione” del Masaccio, la “Flagellazione” di Piero Della Francesca, quale opera rivoluzionaria per l’introduzione prospettica del punto di fuga, nonché la “Deposizione di Cristo” di Raffaello.
Sono raffigurati, tra gli altri, anche opere del Michelangelo Merisi detto “Caravaggio”, quali la
“Flagellazione di Cristo”, la “Deposizione” e “L’Ecce homo”, il quale ha apportato nella storia dell’arte il suo unico ed inconfondibile stile del naturalismo, basato sullo studio e rappresentazione della realtà, introducendo la tecnica della luce naturale, ovvero un’illuminazione proveniente da una fonte esterna al quadro, posizionata in alto a sinistra, che irradia il soggetto rappresentato.
E poi, ancora, opere del ‘900 raffiguranti il Cristo crocifisso, tra cui “Il Corpus Hypercubus” e Cristo di San Giovanni della croce, di Salvador Dalì, nonché la “Crocifissione” di Renato Guttuso.
La mostra vuole esaltare il connubio tra l’arte presepiale e la storia artistica delle raffigurazioni pittoriche italiane, inerenti le scene della Passione, affinchè il visitatore possa ammirare anche l’evoluzione del soggetto nel corso dei secoli, nonché immergersi in questo viaggio catartico che, soltanto l’arte con i suoi più grandi Maestri, è in grado di trasmettere.

Orari della mostra:
feriali : 18,00 – 20,00
festivi: 10,00 – 12,30 / 18,00 – 20,00

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