ISCHITELLA (FG) – La comunità garganica può finalmente tirare un sospiro di sollievo: l’antica macina del complesso della Valle dei Mulini, situata lungo il sentiero escursionistico “Tratturo di San Rocco”, è stata ritrovata con successo. La macina è stata abbandonata da ignoti nella notte appena trascorsa, in un luogo non molto distante dal trafugamento.
Il furto della macina, avvenuto durante le festività natalizie, aveva suscitato una forte indignazione tra i residenti e gli attivisti locali. L’associazione “Il Quadrato Magico” aveva segnalato e denunciato l’accaduto, rilevando segni di mezzi meccanici pesanti che avevano causato il danneggiamento del sentiero, e richiedendo immediatamente un’indagine approfondita per identificare i responsabili.
La svolta nelle ricerche è avvenuta nelle ultime ore grazie all’intervento tempestivo del Nucleo Carabinieri Forestale di San Nicandro Garganico, con particolare merito al Brigadiere Speraddio, che ha stretto il cerchio attorno alle indagini. La collaborazione attiva della comunità locale è stata fondamentale, dimostrando ancora una volta che l’azione collettiva può portare a risultati positivi. Ora la macina sarà messa in sicurezza e conservata in un luogo sicuro, in seguito si deciderà la nuova collocazione.
In un comunicato, l’associazione “Il Quadrato Magico” ha espresso la propria gratitudine verso le forze dell’ordine e i cittadini che hanno contribuito alla soluzione del caso: “Ecco cosa servono le denunce! Questa è la dimostrazione che agire civilmente porta a ottimi risultati. Essere intervenuti subito con la denuncia è stato fondamentale. Come associazione, ci impegniamo molto, presidiando il territorio costantemente e lavorando per la sua tutela grazie alla cooperazione di tutti i soci.”
Ringraziamenti anche da parte dal sindaco di Ischitella Alessandro Nobiletti: “Voglio ringraziare personalmente il Nucleo CC Forestale di San Nicandro G. per aver condotto le indagini e aver ritrovato la macina. Ischitella oggi si riappropria di un pezzo importante della propria storia”.