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Mai più per nessuno: Rocchetta Sant’Antonio diventa faro della memoria con il progetto Galattica e gli scritti di Gallicchio

L’autore irpino, definito “sentinella della memoria da Liliana Segre, ha tenuto due incontri nel giorno della Memoria con i ragazzi e la popolazione del piccolo comune dei Monti Dauni.

l 27 gennaio 2025, Rocchetta Sant’Antonio ha vissuto una giornata intensa e significativa grazie agli eventi organizzati in occasione della Giornata della Memoria, promossi dal progetto Galattica, dall’Associazione LiberaMente e dalla Biblioteca Comunale “G. Libertazzi”.

A guidare i due momenti della giornata è stato Alessandro Gisoldi, referente per il progetto Galattica, che sta operando con impegno a Rocchetta Sant’Antonio grazie alla collaborazione dell’Associazione LiberaMente. Questo progetto rappresenta un’importante opportunità per portare cultura e riflessione in un piccolo comune come Rocchetta, dimostrando che anche nei centri più piccoli si possono vivere esperienze di grande valore.

La mattinata ha coinvolto i ragazzi delle scuole medie, che hanno incontrato lo scrittore Pasquale Gallicchio. Con grande sensibilità, Gallicchio ha raccontato gli orrori della deportazione e dei campi di concentramento, condividendo con gli studenti i temi centrali della sua opera “Lettera alla Coscienza”. È stato un momento di profonda riflessione, che ha lasciato un segno nei giovani partecipanti.

Nel pomeriggio, l’evento dal titolo “Mai più per nessuno” ha visto nuovamente protagonista Pasquale Gallicchio, che ha presentato il suo ultimo romanzo, un’opera ispirata alle storie di donne vittime delle barbarie nazifasciste, con un punto di partenza nel campo di internamento di Solofra. L’incontro è stato arricchito da un dialogo coinvolgente con i presenti, molti dei quali giovani, interessati a comprendere come nasce un romanzo così intenso e significativo.

Questa giornata ha rappresentato non solo un’occasione per ricordare il passato, ma anche per ribadire l’importanza della cultura come strumento di crescita e consapevolezza collettiva, specialmente in una realtà come quella di Rocchetta Sant’Antonio.

Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito al successo dell’iniziativa. La memoria e la cultura sono pilastri fondamentali per costruire un futuro migliore.

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