MANFREDONIA – “Cose del genere non si vedono nemmeno nelle favelas del Brasile. Eppure siamo a Manfredonia, fino a prova contraria”. È quanto dichiara Alessandro Manzella, responsabile delle Guardie Ambientali Italiane. “In questa zona – prosegue – ci sono civili abitazioni, di cui vivono famiglie, gente che lavora tutti i giorni nelle proprie attività e sono costretti convivere con rifiuti abbandonati e respirare veleno, quando vengono dati alle fiamme. La gente è stanca, non vuole ammalarsi!!”

“Queste oscenità ambientali – aggiunge Manzella – avvengono, in località Conte di Troia, a pochi metri dall’impianto di depurazione acque reflue AQP e da altre attività commerciali. Perché malgrado i passaggi della politica, le promesse, i cittadini continuano a vivere in una situazione totalmente fuori controllo e lontano da qualsiasi logica. Rifiuti abbandonati, roghi tossici, topi, recinzioni annerite e ambiente contaminato. Pare si stia perdendo completamente il senso della realtà”.
“Un paradosso che racconta a pieno – conclude Manzella – la situazione in cui vivono cittadini e proprietari di immobili in questo paese: immobilismo”.
