MANFREDONIA (FG) – L’inaspettata e dolorosa notizia della morte di Papa Francesco ha scosso profondamente la comunità ecclesiale. Nella mattinata di ieri, primo giorno dell’ottava di Pasqua, l’Arcidiocesi ha ricevuto il comunicato ufficiale che annuncia il ritorno alla casa del Padre del Santo Pontefice.
In attesa di comunicazioni ufficiali sulla data del funerale, l’Arcivescovo della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Franco Moscone, ha disposto una serie di celebrazioni e momenti di preghiera per onorare la memoria di Papa Francesco. Fin da subito, nelle celebrazioni liturgiche della giornata di ieri, è stato chiesto ai fedeli e ai sacerdoti di dedicare un particolare ricordo di suffragio al Papa defunto.
Uno dei momenti più solenni si terrà mercoledì 23 aprile, terzo giorno dell’ottava di Pasqua e festa di San Giorgio, martire e Patrono della Chiesa locale. Alle ore 10:00, nella Basilica Concattedrale di Vieste, l’Arcivescovo presiederà la Concelebrazione Eucaristica insieme ai sacerdoti dell’Arcidiocesi, in suffragio di Papa Francesco, il cui nome di battesimo era proprio Giorgio Mario Bergoglio.
Un altro importante momento di preghiera si svolgerà venerdì 25 aprile, alle ore 20:00, nella Cattedrale di Manfredonia, con una veglia animata dai giovani. Questo stesso tipo di celebrazione potrà essere vissuto nelle altre vicarie e città dell’Arcidiocesi.
In segno di rispetto per il lutto che ha colpito la Chiesa universale, l’Arcidiocesi ha stabilito che le tradizionali manifestazioni esterne legate a San Giorgio, martire, al Santissimo Crocifisso di Varano e ad altre feste parrocchiali o confraternali, siano vissute esclusivamente attraverso le celebrazioni liturgiche. I festeggiamenti esterni verranno rimandati a data da definirsi, successivamente alle esequie del Santo Padre.
Non subiranno variazioni, invece, le ordinazioni diaconali degli accoliti Michele Coppolecchia ed Eliseo Francesco Costantino, previste per il 22 e il 26 aprile.
La comunità diocesana si stringe in preghiera e rende omaggio a Papa Francesco, testimone di fede e di amore per gli ultimi.