Seguici

Ricevi le nostre storie e notizie

Premendo il pulsante Iscriviti confermi di aver letto e di accettare la nostra Privacy Policy e Termini di utilizzo
Invia la tua segnalazione

Nella Reggia di Caserta dove il marmo di Apricena ha creato capolavori

Questo marmo è stato utilizzato per importanti opere come i Reali Palazzi di Napoli, Portici e Caserta, così come per edifici privati e chiese.
fonte image: Wikipedia

La Reggia di Caserta, la residenza reale più grande al mondo, è un capolavoro dell’architettura italiana che ha richiamato nel solo 2022 ben 770mila visitatori. Ma quello che molti non sanno è che il colonnato di questa magnifica struttura è stato realizzato con i marmi del Gargano, una testimonianza della ricchezza e della varietà del patrimonio naturale di questa terra.

La pietra di Apricena, rinomata per la sua tonalità che spicca dal giallo opalino al giallo chiaro, ha giocato un ruolo fondamentale nell’architettura napoletana del XVIII e XIX secolo. Questo marmo è stato utilizzato per importanti opere come i Reali Palazzi di Napoli, Portici e Caserta, così come per edifici privati e chiese.

Per la costruzione della Reggia di Caserta, Carlo III commissionò all’ingegnere G. Canard la scelta dei marmi. Da documenti in spagnolo, risulta che Canard attinse da alcune cave “in tenimento di Apricena” per l’incarico ricevuto.

Il vestibolo della Reggia di Caserta, circondato da 24 colonne di 18 piedi romani di altezza e di un solo pezzo di marmo, proviene da Apricena. Secondo la tradizione, anche i due leoni che sono all’ingresso dello scalone della Reggia sono di marmo proveniente da Apricena, precisamente dalla collina di S. Giovanni in Piano.

Queste informazioni ci permettono di apprezzare ancora di più la Reggia di Caserta. La prossima volta che visiterete la Reggia, ricordatevi che ogni colonna, ogni leone, racconta una viaggio di trasporto e di estrazione proveniente dal Gargano.

Fonti:

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi le nostre storie e notizie

Premendo il pulsante Iscriviti confermi di aver letto e di accettare la nostra Privacy Policy e Termini di utilizzo