FOGGIA – È un giorno di lutto per Foggia e Provincia, attanagliate da un’ondata di maltempo nel Tavoliere. Tra San Severo e Apricena è morto un vigile del fuoco, è morto un eroe. Un’altra vittima del dovere, che col suo sacrificio ha contribuito a salvare numerose vite. Bisogna pregare per le nostre forze dell’ordine, che ogni giorno sono per strada a rischiare la vita, in condizioni spesso critiche. Alla famiglia del vigile del fuoco eroe giungano le nostre condoglianze.
Non possiamo non evidenziare, però, che le nostre strade siano un colabrodo, non drenino l’acqua copiosa che scende e soprattutto che non vengano monitorate le sponde di fango e detriti. I lavori su queste arterie del traffico sono incompiuti da tanto, troppo tempo. Sappiamo ormai che eventi metereologici violenti sono assolutamente un rischio contemplato. Le condizioni, ad esempio, della strada provinciale 30 nel tratto interessato dai lavori del Comune di Torremaggiore e finalizzati alla “mitigazione del rischio idrogeologico” sono da anni sotto gli occhi di tutti. E ogni utente della strada avrà avuto modo di considerare le evidenti criticità e gravi pericoli per la circolazione.
Allora , come sempre, a noi non interessano i colpevoli, ma le soluzioni. Per questo non possiamo davvero rimanere inebetiti di fronte alla violenza della natura ma indifferenti a cotanta negligenza. Eppure i pubblici appelli sono stati e sono tuttora numerosi. Appelli a cui ci uniamo anche noi appartenenti a Noi Moderati- Capitanata.